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Nasce la Fondazione Radici, per custodire le memorie di Langhe, Roero e Monferrato

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ALBA Costituita il 12 febbraio nello studio del notaio Lucia Cotto, ad Alba, la “Fondazione Radici, per le memorie di Langhe, Roero e Monferrato”, la prima nel suo genere in Piemonte. A dare vita alla Fondazione 15 soci fondatori, in rappresentanza delle varie anime del territorio. Si parte dai promotori Radio Alba, passando dalla Famija Albeisa e dall’associazione dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe, Monferrato e Roero, senza dimenticare l’industria, il vino, il commercio l’artigianato e la presenza autorevole della Diocesi di Alba che ha subito sposato il progetto.

I soci fondatori sono, in rigoroso ordine alfabetico: Aca Associazione Commercianti Albesi, Ascom Bra, Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato, Ente turismo Langhe, Monferrato Roero, Confindustria Cuneo, Diocesi di Alba, Egea Spa, Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, Ente Fiera del Tartufo bianco d’Alba, Famija Albèisa, Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, Piemonte Land of Perfection e Radio Alba. Al nucleo iniziale si sono aggiunti due nuovi attori di particolare prestigio che hanno già richiesto di fare parte della Fondazione Radici: la società Miroglio Spa e Confartigianato Cuneo.

Il primo “Collegio dei soci fondatori”, l’organo che avrà potere decisionale e d’indirizzo, ha eletto all’unanimità Claudio Rosso presidente, nominando un Consiglio di amministrazione di altissimo livello che vede al fianco di Rosso il presidente dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato Gian Franco Comaschi, nel ruolo di vice. Giuliana Cirio, direttore di Confindustria Cuneo, Marco Scuderi, funzionario Aca e vicepresidente dell’Ente Fiera oltre che direttore dell’Enoteca Cavour di Grinzane, Luigi Cabutto, direttore del giornale “Le nostre Tor” di Famija Albeisa e Silvano Stella consigliere dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, completano il Cda. Marcello Pasquero, tra i promotori della Fondazione con Claudio Rosso e Bruno Murialdo è stato nominato direttore. L’ultimo posto nel consiglio sarà espresso dalla Regione Piemonte. I revisori dei conti sono Roberto Berzia, Mariella Scarzello e Giampaolo Morra.

Ai soci fondatori si affiancheranno i soci partecipanti. E’ possibile presentare la propria richiesta di adesione scrivendo alla mail info@fondazioneradici.it

Il presidente Claudio Rosso spiega: «Sono molto fiero che l’iniziale intuizione di dare vita ad un progetto culturale in grado di riconnetterci con la nostra storia e le nostre radici abbia trovato ampio consenso e si sia strutturato nella forma giuridica di una Fondazione. L’area collinare del Piemonte meridionale ha risorse umane ed imprenditoriali veramente importanti che meritano di essere messe in luce per farci avere coscienza del presente e permetterci uno sguardo nuovo nel contesto globale in cui viviamo. Avviare nuovi lavori, rubricare quel tanto che già esiste, digitalizzare il possibile è quanto ci apprestiamo a fare con l’aiuto di soggetti di grande spessore della nostra zona. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo rallenterà il nostro avvio, ma nel medio periodo sarà ancora più importante sviluppare la nostra idea. Siamo pronti ad essere un punto di riferimento da cui attingere idee, energie, volontà e coscienza di quella storia che ci ha portati dalla “malora” fenogliana ad essere insigniti della tutela Unesco».

La Fondazione prende forma proprio dal progetto “Dalla Malora all’Unesco” promosso dall’editore Claudio Rosso, artefice del rilancio di Radio Alba, dal fotografo di “La Stampa” e “Repubblica” Bruno Murialdo e dal giornalista di Gazzetta d’Alba e Radio Alba Marcello Pasquero. Claudio Rosso ha dato il via al progetto con risorse ed entusiasmo, Bruno Murialdo si è occupato di scattare per ogni personaggio centinaia di foto. A Marcello Pasquero il compito di intervistare, sbobinare e catalogare tutto il materiale raccolto.

In poco più di due anni sono state oltre 50 le interviste raccolte dai patriarchi del vino Gigi Rosso, Beppe Colla, Giacomo Oddero, Michele Chiarlo, Vittorio Vallarino Gancia Angelo Gaja e Bruno Ceretto a personaggi politici come Natale Carlotto e Ettore Paganelli, fino ai campioni di pallapugno Berutti e Bertola, a Don Cesare Battaglino e Serafino Enrico. Più di 250 le ore di video raccolte per oltre 1.800 cartelle di interviste sbobinate.

A capire l’importanza del progetto sono stati, primi fra tutti: l’Ente Morale Famija Albeisa, con il prezioso aiuto di Gigi Cabutto e la fondazione Crc.

A inizio 2019 l’intuizione è del presidente dell’Ente Turismo Langhe, Monferrato e Roero Luigi Barbero che lancia l’idea di costituire una Fondazione per le memorie di Langhe, Roero e Monferrato. Pronta anche la sede, di grande prestigio, nel castello di Grinzane Cavour. Un percorso durato meno di un anno, arrivato fino alla nascita della “Fondazione Radici, per le memorie di Langhe, Roero e Monferrato”, costituita il 12 febbraio 2020 nello studio del notaio Lucia Cotto di Alba.

Si tratta di una Fondazione unica nel suo genere in Italia che lavorerà con l’indirizzo di un comitato scientifico, da costituire a breve e con l’operatività di gruppi di lavoro tematici che permetteranno la partecipazione di chiunque voglia dare il suo contributo per la tutela e la salvaguardia delle memorie. Gran parte delle interviste realizzate sarà messo a disposizione di studenti, ma anche di giornalisti e studiosi da ogni parte del Mondo. Parallela sarà l’attività di catalogazione e digitalizzazione del materiale già raccolto nel corso degli ultimi decenni, materiale che rischia di andare disperso per sempre e che ora avrà finalmente una casa e dei custodi.

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