Nominato il nuovo Consiglio della fondazione Crc, Alba punta su Bove, Viglione e Costa

Parte un percorso di integrazione tra fondazione Crc e fondazione Crb

CUNEO Via libera al nuovo Consiglio generale della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo che resterà in carica fino al 2023.

Fanno parte dell’organo di indirizzo dell’ente:

  • Annalisa Bove e Giuliano Viglione, designati dal Comune di Alba;
  • Piera Costa, albese designata congiuntamente da Cgil, Cisl e Uil provinciali;
  • Francesco Cappello, designato dal Comune di Cherasco;
  • Patrizia Franco, selezionata quale rappresentante della zona Braidese tramite bando pubblicato dalla fondazione Crc;
  • Claudia Martin e Paolo Merlo, designati dal Comune di Cuneo;
  • Ezio Raviola, designato dal Comune di Mondovì;
  • Enrico Collidà, designato dal Comune di Caraglio;
  • Davide Merlino, designato dal Comune di Farigliano;
  • Marco Formica, designato dall’Azienda sanitaria ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo;
  • Cristina Pilone, designata dalla Camera di commercio di Cuneo;
  • Domenico Visca, designato da Confartigianato di Cuneo;
  • Giorgio Comino, designato da Confcommercio di Cuneo;
  • Michelangelo Matteo Pellegrino, designato dalla federazione provinciale Coldiretti di Cuneo;
  • Massimo Gula, designato dalla Commissione diocesana di arte sacra e cultura della diocesi di Mondovì;
  • Giuliana Turco, scelta dal Consiglio generale quale esperta nel campo della cooperazione sociale tra la terna di nomi indicata da Confcooperative provinciale di Cuneo;
  • Vittorio Sabbatini, scelto dal Consiglio generale quale esperto del mondo del volontariato tra la terna di nomi proposta dall’Organismo territoriale di controllo del Piemonte e Valle d’Aosta;
  • Michele Antonio Fino, designato congiuntamente dagli atenei piemontesi;
  • Mario Sasso, selezionato quale esperto del mondo dello sport tramite bando pubblicato dalla fondazione Crc.

Nel corso della seduta la Fondazione è stato anche approvato il bilancio 2019 che riporta un patrimonio netto di 1,4 miliardi di euro con investimenti a valore di mercato per oltre 1,6 miliardi, un avanzo d’esercizio pari a 51,6 milioni e 34,5 milioni destinati all’attività progettuale ed erogativa per il 2020.

«Il Consiglio generale ha approvato il miglior bilancio degli ultimi 11 anni: risorse ingenti e davvero preziose in un momento in cui è necessario affrontare l’emergenza coronavirus non solo sul breve, ma anche allargando la prospettiva d’intervento al medio-lungo periodo» dichiara il presidente della fondazione Crc, Giandomenico Genta. «Un risultato che ci ha inoltre permesso di rafforzare il fondo di stabilizzazione delle erogazioni, che raggiunge la quota di 50 milioni di euro: una riserva significativa a cui potranno attingere il nuovo Consiglio e il futuro Consiglio di amministrazione per far fonte alle necessità della nostra comunità».

Dei 34,5 milioni destinati all’attività istituzionale per l’anno 2020, 33,4 milioni derivano dall’avanzo d’esercizio e saranno destinati in questo modo: 26,2 per attività progettuale ed erogativa; 5 milioni al fondo di stabilizzazione delle erogazioni; 1,4 milioni al Fondo per il volontariato; 800 mila euro destinati alla Fondazione con il Sud e al Fondo nazionale Acri, sulla base degli accordi vigenti.

I restanti 1,1 milioni derivano dalle risorse erogative ancora disponibili e non utilizzate al 31 dicembre 2019. Sul fronte dei ricavi, i dividendi sono cresciuti di circa il 26 per cento grazie alle scelte effettuate in corso d’anno, così come è stato mantenuto alto il risultato della negoziazione dei titoli gestiti internamente. I costi nel complesso sono diminuiti del 27 per cento per effetto di minori svalutazioni rispetto all’anno precedente.

Insieme al bilancio d’esercizio, il Consiglio generale ha approvato anche il Rapporto annuale 2019, documento che descrive nei dettagli l’ampia attività progettuale realizzata nel corso dell’anno passato.

Banner Gazzetta d'Alba