SANTA VITTORIA In questi giorni di spaesamento il pensiero di Livia Pedretti, preside dell’istituto comprensivo Carlo Bertero, è arrivato nelle case di tutti coloro che frequentano l’edificio scolastico: personale e studenti. Al personale amministrativo, tecnico e ausiliario, al corpo docenti e ai genitori degli studenti, in una lettera pubblicata sul sito dell’istituto, sono andati i ringraziamenti per il lavoro svolto sino ad oggi, in questa situazione di eccezionale emergenza.
«Vorrei che questo momento di crisi potesse diventare per tutti noi, educatori a diverso titolo dei nostri bambini e bambine, ragazze e ragazzi, il momento migliore per accrescere il senso di comunità che caratterizza questo istituto dal primo giorno in cui sono arrivata», ha scritto Pedretti. La vicinanza della preside va anche alle mamme e ai papà nella loro «Doppia difficoltà quotidiana, in questi giorni in cui la vita si appesantisce di preoccupazioni e impegni». La dirigente scolastica conclude: «Non esiste educazione senza speranza, senza un orizzonte per dirigere i nostri passi. Stiamo camminando il salita, ma dal sentiero possiamo vedere il paesaggio dall’alto e dirigerci verso l’orizzonte».
La lettera indirizzata ai 625 studenti dell’istituto, invece, oltre a ricordare l’importanza (e la difficoltà) di rimanere chiusi in casa, vuole essere un occasione per riflettere sul senso della scuola: «Venendo in ufficio ho visto tantissimi dei vostri cartelli colorati con la scritta “andrà tutto bene” e ho immaginato, dietro quei balconi, quelle porte e quelle finestre, tutti voi. Così ho capito una cosa importante: la scuola non è questa, dove mi trovo ora, da sola, in ufficio. La scuola è là fuori. È nelle vostre case. È nelle case di ognuno dei vostri insegnanti. La scuola siamo tutti noi che, anche se non ci possiamo vedere, sappiamo di appartenere a una famiglia più grande, che non si può perdere».
Ognuna delle due lettere, entrambe consultabili sul sito dell’istituto scolastico, è un modo differente per dire grazie. Così ha commentato, in conclusione, la dirigente Pedretti: «Tutti stanno facendo la propria parte perché questa scuola a distanza funzioni nel miglior modo possibile. Non ho nessun merito in questo, ma sono davvero orgogliosa di dirigere una tale comunità scolastica».
Federico Tubiello