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Socio-assistenza: oltre 7 milioni e mezzo di euro per Langhe e Roero

SOCIOASSISTENZA Sette milioni 634mila e 746 euro: è quanto il consorzio socioassistenziale Alba, Langhe e Roero ha intenzione d’investire nel corso del 2020, dagli interventi alle spese per la governance dell’ente, a cui i 65 Comuni del comprensorio delegano la gestione dei servizi sociali. Il bilancio preventivo è stato approvato il 17 febbraio dai sindaci, come spiega il presidente Loredana Defilippi: «L’assemblea ha approvato all’unanimità, segno di una collaborazione tra le aree e di una convergenza sugli obiettivi».

Si tratta di un bilancio in linea con quello degli anni precedenti, con alcune novità: «Abbiamo ricevuto un contributo straordinario di 200mila euro da parte del Comune di Alba, rivolto a specifiche attività, che saranno decise con l’Amministrazione». Prima di scendere nel dettaglio delle spese, diamo uno sguardo ai trasferimenti che il consorzio riceve da parte degli enti pubblici, a partire dalla voce più consistente, cioè i 3 milioni 719mila e 172 euro trasferiti dalla Regione Piemonte, destinati alla disabilità, all’area anziani e ai minori. Ammontano invece a 2 milioni e 644mila euro i trasferimenti da parte dei 65 Comuni.

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«Come accade dal 2010, non c’è stata variazione delle quote pro capite, calcolate per fasce in base al numero di abitanti», spiega Defilippi. L’ente riceve anche 210mila euro dall’Asl Cn2 per una serie di attività territoriali, oltre alla quota sanitaria riconosciuta per la gestione dei due centri diurni. «Per quanto riguarda l’Asl, abbiamo avviato un gruppo di lavoro su problematiche che riguardano i minori, che potrebbe portare a un aumento delle risorse per progetti sul fronte dell’autismo e della sindrome di Asperger», anticipa Defilippi.

Per quanto riguarda le entrate extratributarie dell’ente, per il 2020 ammontano a 404mila e 500 euro, derivanti dalla compartecipazione degli utenti per i pasti a domicilio e per la frequenza del centro diurno per anziani, oltre che da contributi erogati da fondazioni bancarie.

Defilippi: «La voce di spesa più consistente riguarda la disabilità, a cui verranno destinati 2 milioni 297mila e 269 euro. Si tratta di un settore fondamentale, nel quale negli ultimi anni sono state adottate politiche innovative, come quelle a sostegno dell’autonomia». Subito dopo si colloca l’area anziani, a cui sono stati destinati un milione 321mila e 974 euro per finanziare le attività domiciliari e no, ma anche il centro diurno di via General Govone ad Alba e i contributi per la non autosufficienza.

Si passa, poi, alle spese per l’area minori e famiglie, a cui sono stati destinati un milione e 127mila euro, dagli affidamenti alle spese per le attività educative. Si arriva così agli adulti, a cui sono stati destinati 240mila euro, che verranno utilizzati per garantire l’assistenza economica, la lotta alla povertà e lo sviluppo di progetti di attivazione sociolavorativa. A bilancio ci sono anche un milione 327mila e 833 euro di spese generali, tra le quali rientrano gli affitti delle sette sedi del consorzio, la manutenzione dei locali, le spese per il parco auto e le varie assicurazioni. Si termina con le spese per la governance, dalla direzione alle attività di formazione, per le quali sono stati preventivati un milione 320mila e 570 euro.
Conclude il presidente: «Le novità riguardano l’incremento delle risorse destinate ai minori, a fronte dell’aumento degli interventi da parte dei servizi sociali, soprattutto per i casi di maltrattamento. Per contro sono scese le risorse destinate agli adulti, perché è entrato in vigore il reddito di cittadinanza, che prevede già un contributo».

Francesca Pinaffo

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