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Voucher per le famiglie e cassa integrazione in deroga per ridurre i danni del virus

TORINO «Il governo si è impegnato a concedere la cassa integrazione in deroga a tutta Italia, anche a chi ha meno di 6 dipendenti e anche nel caso di titolare unico. Noi ci stiamo attrezzando per essere pronti», ha spiegato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, nel corso della conferenza stampa di oggi per fare il punto sull’infezione da coronavirus.

La Regione ha annunciato alcuni provvedimenti economici per venire incontro ai problemi di imprese e famiglie alle prese con l’emergenza coronavirus. Tra i provvedimenti, operativi già da oggi, Cirio ha annunciato il blocco dei pagamenti dei mutui erogati da Finpiemonte a mille imprese. Una misura, ha spiegato, del valore di 110 milioni di euro. Per mettere in circolo liquidità, sono previsti pagamenti nei confronti delle aziende in attesa per 200 milioni di euro.

«Vogliamo introdurre voucher per le famiglie che devono sopportare costi per le scuole chiuse. Intendiamo aumentare con risorse nostre i voucher dello Stato, oppure estenderne la platea dei beneficiari», ha aggiunto Cirio.

Il governatore Cirio ha anche incontrato i parlamentari piemontesi: «Abbiamo condiviso la necessità di non abbassare la guardia», spiega, sostenendo che «la linea della prudenza adottata in Piemonte, per esempio tenendo chiuse le scuole anche quando avremmo potuto riaprirle, ha premiato». La Regione Piemonte sta mettendo a punto un documento, da presentare al governo, con le istanze del Piemonte sotto profilo economico: «il  Piemonte parte, senza aspettare», conclude Cirio.

Il video della conferenza stampa di venerdì 6 marzo

In Piemonte sono 144 le persone positive al coronavirus; 34 sono ricoverati in rianimazione e si contano finora tre decessi. Questi i dati aggiornati alle 14 di oggi, comunicati dall’assessore alla sanità, Luigi Icardi, in conferenza stampa con il governatore Alberto Cirio. «Un solo caso, il primo – ha ricordato Icardi – ha ricevuto la validazione dell’Istituto superiore di sanità. Visto il sovraccarico dell’Istituto, è probabile che a breve il  Piemonte venga autorizzato a certificare la positività al virus in modo autonomo».

«Sul fronte dell’assistenza – ha spiegato Icardi – abbiamo 64 posti di rianimazione dedicati, ma a breve ne creeremo di nuovi. E probabilmente affiancheremo a quello di Tortona un secondo Covid-19 hospital piemontese. Inoltre presso l’Unità di crisi abbiamo creato un servizio che si occupa delle nuove assunzioni in sanità e abbiamo riservato una sala al Comitato scientifico che ci affianca nelle decisioni».

Icardi ha anche annunciato che sarà riaperto a breve il reparto di medicina generale delle Molinette di Torino, chiuso la scorsa notte dopo il caso dei due pazienti positivi al coronavirus. «Il pre-triage era stato effettuato correttamente – spiega – l’unica cosa è che questi signori si sono dimenticati di comunicarci che il figlio, che era andato a trovarli un paio di volte, lavora nella zona rossa di Lodi. Purtroppo questo ha fatto sì che sia stato necessario isolare personale sanitario, che in questo momento per noi è preziosissimo. Speriamo dunque in comportamenti responsabili da parte di tutti», è l’auspicio dell’assessore Icardi.

Ansa

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