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Bergesio e Tiramani (Lega) portano il servizio di Report in Commissione di vigilanza

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ROMA «Abbiamo chiesto che la Rai chiarisca su alcune inesattezze riscontrate nel servizio di Report, trasmesso lunedì, intitolato Il pasticcio piemontese, incentrato sull’emergenza Coronavirus nella provincia di Alessandria», spiegano Giorgio Maria Bergesio e Paolo Tiramani, parlamentari piemontesi della Lega in Commissione vigilanza Rai.

«Nonostante, oggi più che mai, sia assolutamente necessario che la Tv di Stato osservi gli obblighi di pluralismo, completezza, imparzialità, obiettività, garanzia di un contraddittorio adeguato, effettivo e leale, appare chiaramente che l’approccio giornalistico d’inchiesta del programma non è equilibrato e che nel suo contenuto ci siano diverse inesattezze», si legge nella nota di Bergesio e Tiramani. «Nel video viene mostrata una presunta sala d’aspetto per pazienti in attesa di tampone per Covid-19 di fronte al bar dell’ospedale regolarmente aperto, ma di fronte a esso ci sono due corridoi e non vi è traccia della sala d’aspetto mostrata nel servizio. Inoltre, sono riportate delle specifiche affermazioni rilasciate da diversi soggetti intervistati senza che sia fornito necessario e adeguato contraddittorio. Risulta, anche, che la troupe abbia registrato un’intervista di circa 40 minuti con il sindaco di Tortona ma che non sia stata mostrata, neanche parzialmente».

«Se lo scopo dell’indagine di Report era di capire dove e se ha ceduto la sanità piemontese in un momento così delicato, è doveroso che non ci siano ombre ed inesattezze», concludono i parlamentari. «Per questo, chiediamo e ci aspettiamo che la Rai chiarisca al più presto queste incongruenze nel rispetto della verità dei fatti e del diritto dei cittadini ad essere informati».

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