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Il Covid-19 non ferma il «MIP»: il Piemonte sostiene le nuove imprese

Per «Mettersi in proprio» impegnati altri 7,5 milioni di euro per il periodo 2019-2022. I progetti hanno la finalità di sostenere la nascita di nuove attività economiche e favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale

Il Covid-19 non ferma il «MIP»: il Piemonte sostiene le nuove imprese

MIP Il virus non ferma la voglia di sostenere chi vuole fare impresa. Nonostante tutte le difficoltà di questo periodo, domani riparte il Programma «MIP, Mettersi in proprio», attraverso il quale la Regione Piemonte favorisce la nuova imprenditoria sul proprio territorio, con la realizzazione di progetti in grado di accompagnare i potenziali imprenditori o lavoratori autonomi alla valutazione della propria idea d’impresa, alla definizione di un valido progetto imprenditoriale e all’avvio di nuove attività.

Per il «MIP» sono stati impegnati 7,5 milioni di euro per il periodo 2016-2019 e altri 7,5 milioni sono stati impegnati per il periodo 2019-2022. Il Programma si fonda sulla base della positiva esperienza dei «Percorsi integrati per la creazione d’impresa» e dei «Servizi di accompagnamento e assistenza tecnica a favore dell’autoimpiego e della creazione d’impresa» attivati con risorse regionali.

I progetti del nuovo «MIP» hanno la finalità di sostenere la nascita di nuove attività economiche e favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale tanto tra coloro che sono alla ricerca di lavoro, per ottenere un miglioramento dei livelli di partecipazione al mercato del lavoro, quanto tra i già occupati, con lo scopo di aumentare il livello di responsabilizzazione degli aspiranti imprenditori e la competitività delle nuove attività economiche avviate sul territorio.

Le iniziative di sostegno alla nascita di nuove attività economiche promuovono la creazione di posti di lavoro sia in forma diretta, attraverso la trasformazione di disoccupati in imprenditori (autoimpiego) sia favorendo l’aumento dell’occupazione all’interno delle imprese create dai destinatari delle misure di sostegno. In tal senso l’azione si pone come obiettivo il miglioramento del livello qualitativo delle nuove attività economiche e della loro capacità potenziale di essere presenti sul mercato.Tali iniziative si rivolgono sia alla creazione di nuove imprese, sia all’apertura di nuove attività svolte in forma professionale, come i lavoratori autonomi.

La Regione Piemonte gestisce il Programma MIP in due forme distinte:

 

– In forma diretta nelle seguenti tre aree: territori delle Province di Alessandria ed Asti; territorio della Provincia di Cuneo e territori delle Province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.

– In forma indiretta nell’area della Città metropolitana di Torino tramite il proprio organismo intermedio, la Direzione Attività Produttive.

 

La gestione del «MIP», nel periodo 2016-2019 si è concretizzata con la creazione di 543 imprese e l’attivazione di 99 attività di lavoro autonomo.

 

«MIP-Mettersi in proprio» è quindi stato rifinanziato dalla Regione attraverso il POR FSE: è attivo con i servizi di informazione generale attraverso i contatti e il numero verde. Per l’attuale situazione di emergenza dovuta al Covid2019, gli incontri di pre-accoglienza saranno tenuti da domani con modalità telefonica. Gli utenti troveranno sul sito web, nella sezione «Partecipa a MIP», anziché un calendario con gli incontri di pre-accoglienza presso i Centri per l’impiego (gestiti da Apl), un calendario sempre suddiviso per quadrante, che indica la possibilità di ricevere la pre-accoglienza telefonica in determinati giorni e fasce orarie.

Sono temporaneamente sospesi i servizi di accompagnamento individuale in attesa di individuare al più presto la modalità di erogazione dei servizi a distanza. L’utente che vuole essere avvisato  della ripresa dei servizi individuali deve cliccare sull’area web (www.mettersinproprio.it) registrando la richiesta per essere contattato tramite email al riavvio delle consulenze.

«Mettersi in proprio non si ferma nemmeno in tempo di pandemia – spiega l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino – e credo che questo sia un segnale molto importante della nostra determinazione a sostenere il lavoro e l’occupazione in ogni sua declinazione». Per Chiorino «MIP», in questo particolare momento storico, rappresenta un’opportunità, ma anche una sfida ambiziosa, in uno scenario in continua evoluzione: «Comprendiamo perfettamente le ragioni di chi in questo momento nutre dei dubbi relativamente all’apertura di una nuova attività – spiega – ed è per questa ragione che insieme agli operatori del servizio del MIP da mesi ragioniamo su modalità innovative di consulenza e di servizio, sulla formazione e sulla conoscenza diretta a sostenere i bisogni delle neo imprese.  Le nostre priorità sono rivolte ad individuare gli strumenti più idonei a garantire la nascita e la sopravvivenza di attività imprenditoriali che siano capaci di interpretare il nuovo scenario economico e sociale che si verrà a formare terminata questa emergenza». «E’ necessario quindi – conclude Chiorino – continuare ad avere fiducia e mantenere una buona prospettiva per il futuro. Giovani, donne, disoccupati, occupati devono continuare a ragionare sui loro progetti, devono fare le opportune valutazioni ma non devono rinunciare a priori alle loro idee».

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