Le Clarisse braidesi inviano corone del Rosario ai ricoverati in ospedale

Le Clarisse braidesi inviano corone del Rosario ai ricoverati in ospedale

CHIESA LOCALE Nella città di Bra e nel suo circondario c’è una comunità religiosa attenta a tutti, istituzioni, poveri, malati, semplici persone che vogliono conforto: è quella delle Clarisse di viale Madonna dei fiori, guidata dalla madre badessa suor Maria Amata. Un punto di riferimento spirituale insostituibile, dal quale è arrivata un’idea per essere vicino ai malati di coronavirus ricoverati nell’ospedale di Alba, nei reparti Covid diretti dal dottor Fulvio Pomero. Pazienti che sono soli e anche in difficoltà per le pratiche religiose.

Dice suor Maria Gioia, sorella clarissa che ha lanciato l’idea: «Ci ha colpito la grande solitudine dei ricoverati per coronavirus: molti non hanno più niente, né conforto da familiari e amici, né il conforto dei sacramenti, né una sepoltura dignitosa».

Le sorelle Clarisse hanno scritto una e-mail al dottor Pomero e al cappellano don Domenico Bertorello, per proporre un’iniziativa: «Abbiamo pensato di far arrivare delle coroncine del Rosario, che possano essere date a chi lo desidera. Sicuramente la Madonna non indugia a farsi presente, non abbandona mai nessuno dei suoi figli e in questo momento per alcuni avere una coroncina tra le mani, sul comodino, sotto il cuscino può essere un conforto grande. Madre Teresa diceva che il Rosario è la mano della Madonna. Gli ammalati non possono stringere la mano di nessuno».

Lino Ferrero

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