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Martinetti: «Commissari per Verduno, incarichi inutili conclusi dopo appena un mese e mezzo»

Ora facciamone un’altra eccellenza

VERDUNO Dovrebbe iniziare tra una decina di giorni, probabilmente l’11 maggio, il trasloco dei reparti del San Lazzaro di Alba e Santo Spirito di Bra a Verduno. L’annuncio arriva dal presidente della Regione Alberto Cirio: «Con l’avvio della fase 2 inizia la graduale uscita dei pazienti Covid dell’ospedale di Verduno, che si appresta ad ospitare le normali attività ospedaliere dell’Azienda sanitaria di Alba e Bra».

La chiusura del reparto dedicato la coronavirus comporta la fine del lavoro per i commissari Giovanni Monchiero e Paolo Tofanini, che si sono dimessi ricevendo gratitudine e riconoscenza da Cirio, «hanno portato a termine con assoluta efficacia e puntualità la loro missione a supporto dell’emergenza» e dall’assessore regionale Luigi Icardi: «Il lavoro dei due commissari è stato preziosissimo e molto efficace, un patrimonio che non intendo disperdere. Presenterò alla Giunta un nuovo progetto di lavoro che certamente farà tesoro di questa straordinaria esperienza».

Parere molto diverso tra i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle che affidano il commento all’albese Ivano Martinetti: «Siamo stati i primi a sostenere l’inutilità di istituire un commissario straordinario solo per l’ospedale di Verduno. La conclusione di questo incarico, a distanza di appena un mese e mezzo, dimostra che avevamo ragione fin dall’inizio. Nell’Asl Cn2 c’erano, e continuano ad esserci, professionalità a sufficienza per raggiungere questo obiettivo».

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Aggiunge Martinetti: «Ora si aprono due sfide fondamentali da superare: rendere l’ospedale di Verduno pienamente operativo il prima possibile e risolvere il nodo logistico per consentire un agevole accesso all’utenza. I cittadini, dopo anni di ritardi, meritano risposte immediate».

 

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