Sostegno agli investimenti e all’innovazione delle imprese: bando prorogato al 30 settembre

L'assessore al Bilancio e alle attività economiche e produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano
L'assessore al Bilancio e alle attività economiche e produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano

TORINO L’amministrazione regionale continua a tenere alta l’attenzione sul mondo produttivo e, in particolare, sull’artigianato e sul commercio, provati da questo periodo difficile. I fondi disponibili ammontano a 33 milioni di euro. È stata pubblicata in questi giorni la determina dirigenziale che differisce i termini per la presentazione delle domande per poter accedere al bando Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi sezioni finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto. Il termine è stato spostato al 30 settembre.

La misura può essere utilizzata dalle imprese anche per sostenere gli investimenti necessari a modificare i propri processi produttivi e di lavoro, al fine di adeguarli rispetto alle esigenze di sicurezza e distanziamento sociale derivanti dall’emergenza sanitaria e alle necessità legate all’attivazione e al rafforzamento dello smart working. Si ricorda che vi è la possibilità di includere (nel limite del 30%) fra le spese, anche quelle già sostenute dopo l’11 aprile 2019 e prima della presentazione della domanda. È stata raddoppiata inoltre la percentuale di scorte ammissibili e sono state incluse le spese per acquisto di automezzi diesel tra quelle che possono beneficiare del contributo a fondo perduto.

«Sappiamo benissimo – commenta l’assessore regionale alle attività economiche e produttive,  Andrea Tronzano – che il futuro del nostro territorio passa dalla capacità dei nostri settori produttivi, artigianali e del commercio di potersi rimettere in carreggiata dopo il blocco determinato dall’emergenza sanitaria. Siamo consapevoli che le risorse che abbiamo messo in campo non abbiano la potenza di quelle della Ue, ma aiutano e affiancano in modo adeguato. In questo caso servono soprattutto per la sicurezza e per il rafforzamento dello smart working. Presto daremo vita ad altre misure che stiamo completando di concerto con le forze produttive, per dare l’aiuto concreto per ripartire con fiducia».

La determina è scaricabile qui

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