TORINO Integratori e prodotti parafarmaceutici: la cura contro Covid-19, al momento sconosciuta, che si fa realtà seguendo un protocollo medico inventato ad arte da due truffatori e diffuso sui canali web.
Protagonista della vicenda, emersa dalle indagini della Guardia di finanza del capoluogo regionale, una coppia di veterani del raggiro, in passato denunciati per esercizio abusivo della professione medica e vendita di farmaci guasti.
Marito e moglie avevano costituito una società, con sede in Lombardia a Peschiera Borromeo, pubblicizzavano le vendite mediante un comunicato, postato sui social, per presentare il piano di cura fasullo che invitavano a divulgare; il tutto corredato da consigli di un falso medico.
Le attività investigative, coordinate dalla Procura di Milano, hanno permesso alle Fiamme gialle torinesi di sequestrare 170mila fra flaconi e blister di integratori e parafarmaci, pronti a essere messi in commercio e denunciato i due soggetti.
Il “giro d’affari” della società valicava i confini italiani con clienti in Austria, Germania, Francia e Svizzera, immediato l’oscuramento dei canali di comunicazione.
Davide Gallesio
