Ultime notizie

Ciò che i genitori sanno e i figli no su come si sta in Rete

Ciò che i genitori sanno e i figli no su come si sta in Rete

LIBRO «Siamo in grado di seguire i nostri figli in Rete? O li lasciamo soli perché pensiamo che “tanto sono più bravi di noi”? Dimestichezza non è consapevolezza: questa apparente predisposizione per la tecnologia necessita dell’accompagnamento di noi genitori. Impegnarci a costruire un Web migliore non è solo un dovere verso i nostri figli, è un regalo che facciamo a noi stessi». Per educare i figli, i primi a dover essere educati all’uso dei media digitali devono essere i genitori.

Giovani connessioni.  Orientarsi con i figli nel Web
Tamara Maggi
edizioni San Paolo
pagina 192
17 euro

L’approccio del libro è totalmente diverso rispetto a quelli che arrivano dal mondo anglosassone, che terrorizzano il lettore facendo un elenco e un’analisi di tutti i pericoli che insidiano tramite Web, social e chat.

Il testo di Maggi non nega certo i pericoli nei quali si può incorrere, ma li propone senza usare la paura come deterrente: chi educa non deve solo vietare o controllare, ma accompagnare i giovani a costruirsi un pensiero critico che permetta loro di fare le scelte più giuste, senza paralizzarli. Il saggio è molto di più di un manuale di istruzioni per il mondo digitale, non si limita a una serie di preziosi consigli sui diversi strumenti o i luoghi e le App digitali, ma, passo dopo passo, accompagna il lettore con amore, in un continuo confronto tra genitori.Ciò che i genitori sanno e i figli no su come si sta in Rete 1

I figli non chiedono ai genitori di essere esperti di digitale, ma essere adulti, cioè insegnare loro come si sta in Rete; la sfida del libro consiste proprio in questo: mostrare come ogni genitore può diventare guida del digitale per i propri figli. Servono solo coraggio e determinazione. Molti i temi trattati, ma importante è anche dare qualche consiglio e strumento utile: l’autrice racconta come la collaborazione tra figure quali psicologi, pedagogisti ed educatori professionali, abbia costituito la Rete di genitori digital, che attraverso la peer education, cioè l’educazione tra pari, può essere l’unica soluzione per affrontare la rivoluzione digitale che siamo chiamati a vivere; una soluzione per fare rete tra genitori e comprendere meglio il mondo dei nativi digitali. Un libro dunque molto utile, ben costruito, documentato e ben scritto.

Tamara Maggi è una mamma con la passione per le tecnologie digitali, attenta a come le stesse stanno cambiando il modo di relazionarsi di adulti e ragazzi. Impegnata nel sociale come educatrice dei giovani, ha deciso di mettere a disposizione degli altri genitori la sua esperienza per testimoniare che è possibile essere un punto di riferimento per i ragazzi anche nell’era digitale.

c.w.

Banner Gazzetta d'Alba