Penone: «Togliere le auto e dare spazio a dehors, marciapiedi e piste ciclabili»

Coordinamento dei quartieri: il delegato avanza proposte per il dopo coronavirus

Penone: «Togliere le auto e dare spazio a dehors, marciapiedi e piste ciclabili»

MOBILITÀ Operare perché il centro di Bra sia un «luogo di passeggio anziché di passaggio». Parola di Primo Penone, presidente del quartiere Centro storico e delegato al coordinamento di quartieri e frazioni della città della Zizzola. Spiega il presidente: «Il documento unico di programmazione 2019-21 dice che le Amministrazioni locali sono responsabili della riduzione della presenza di veicoli privati negli spazi urbani, al fine di favorire la mobilità alternativa, a piedi oppure in bicicletta. Il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) ha l’obiettivo di ridurre il traffico di attraversamento, estendere le piste ciclabili (che in centro città non esistono), mettere in sicurezza i percorsi pedonali – in primis i marciapiedi – e altri programmi condivisibili». Poi aggiunge: «Il Covid-19 ha messo la sordina a qualsiasi buona intenzione, se non quella della sanità generale. Ma altrettanto importante è la capacità del sistema di sopravvivere al virus: tra le attività produttive e ricreative di un centro cittadino, la ristorazione e i negozi sono la parte principale».

Continua Penone: «Certo, il distanziamento sociale, che non va messo in discussione, complica molto la sostenibilità delle attività di bar e ristoranti, in particolare di quelli del centro, i cui attuali dehors sono assolutamente insufficienti a garantirne la sopravvivenza. Analogamente complicato è mantenere il distanziamento sociale per coloro che sono in coda per poter accedere ai negozi, che già devono sopportare la concorrenza dei centri commerciali».

Che fare? Il presidente propone un provvedimento, a costo limitato: la soppressione di molti dei parcheggi centrali, permettendo così di ampliare marciapiedi, creare piste ciclabili, estendere l’area a disposizione di cittadini, bar, ristoranti e attività commerciali, in modo che il centro braidese continui a vivere.

Conclude Primo Penone: «I concittadini e quelli che vengono da tutto il mondo possono abituarsi senza grossi problemi a lasciare l’auto in periferia. Un aiuto può e deve essere dato, incrementando la qualità e quantità dei trasporti urbani; la pulizia e le bonifiche dei mezzi devono diventare parte del nostro modo di essere. Infine, sarà necessaria una riduzione ulteriore della velocità veicolare, che dovrà poi essere fatta severamente rispettare. Dalla tragedia di questa pandemia cerchiamo di uscire con una città più sana e sicura, in grado di riprendere rapidamente la posizione di punto di riferimento locale».

Valter Manzone

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