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Percorsi a piedi e in bici tra antiche cave di gesso

Verrà attrezzato un itinerario naturalistico e storico tra Meane e San Bartolomeo

Percorsi a piedi e in bici tra antiche cave di gesso

CHERASCO  L’avventura geologica del progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia, di cui la città di Cherasco è partner, passerà anche attraverso il “percorso dei gessi”. Coinvolta una zona dell’Oltre Tanaro, nei pressi della località abbandonata degli Arnulfi, dove sono presenti affioramenti di formazioni gessose.

Sino ad alcuni decenni fa si estraeva ancora il materiale: lo testimoniano alcune piccole cavità presenti ai piedi della collinetta.

Per riscoprire questi luoghi carichi di storia e peculiarità naturalistiche, si è pensato d’individuare un percorso cicloturistico che, da frazione Meane, sale lungo la strada comunale fino a frazione San Bartolomeo, per poi scendere la sterrata ai margini del vallone del rio Torbido. Prevista anche una variante a piedi, con passaggio in un suggestivo piccolo canyon. La ditta roretese Stampatello, per una spesa di 22mila euro circa, si occuperà di fornire e posare la relativa segnaletica e le bacheche illustrative.

Questo itinerario è uno dei tre che il Comune intende individuare, collegando Oltre Stura, Piana e Oltre Tanaro: una rete ciclabile facente parte di un altro progetto. Punto focale cheraschese della rete transfrontaliera sarà la cappella di San Giacomo, in corso di ristrutturazione per essere destinata a sede del museo naturalistico Giorgio Segre, oltre a spazio espositivo per visite e iniziative didattiche sulla geologia del basso Piemonte e in particolare dei rii di Cherasco, meta di un altro sentiero specifico.

c.l.

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