Ultime notizie

Riparti Piemonte bonus a fondo perduto di 2.500 euro per pubblici esercizi, parrucchieri e centri estetici

Il presidente della Regione Cirio: “Questa misura è uno dei principali pilastri del nostro Piano da 800 milioni per sostenere le famiglie e le imprese”

Riparti Piemonte bonus a fondo perduto di 2500 euro per pubblici esercizi, parrucchieri e centri estetici

BONUS Un contributo a fondo perduto alle categorie commerciali e artigianali maggiormente penalizzate dalla sospensione dell’attività per l’emergenza Coronavirus: è il  Bonus Piemonte, misura che costituirà uno dei pilastri di  Riparti Piemonte. Il piano da 800 milioni di euro  con cui la Regione sosterrà la ripartenza di imprese e famiglie sarà presentato nel suo complesso lunedì prossimo.

A beneficiare del Bonus Piemonte, per un valore complessivo di  oltre 88 milioni di euro, saranno più di  37mila aziende  piemontesi che riceveranno un  contributo a fondo perduto tra i mille e i 2.500 euro, in base alla tipologia di attività.

Il dettaglio dei contributi

SETTORE N. AZIENDE BONUS € STANZIAMENTO TOTALE
RISTORAZIONE
Ristoranti, Agriturismi 9.012 2.500 22.530.000
Ristorazione da Asporto 2.426 2.000 4.852.000
Ristorazione non in sede fissa (Gelaterie e pasticcerie, Take-away) 233 1.300 302.900
Catering per eventi 90 2.500 225.000
BAR, GELATERIE E PASTICCERIE
Gelaterie e Pasticcerie 1.196 2.500 2.990.000
Bar 10.032 2.500 25.080.000
ESTETICA E BENESSERE
Estetica e Istituti di bellezza 3.021 2.500 7.552.500
Saloni di barbieri e parrucchiere 8.441 2.500 21.102.500
Centri benessere 301 2.000 602.000
SALE DA BALLO E DISCOTECHE 214 2.500 535.000
TAXI E NOLEGGIO CON CONDUCENTE 2.280 1.000 2.280.000
TOTALE 37.246 88.051.900

Per regolarne la modalità di assegnazione, questa mattina, è stato siglato un accordo tra la  Regione Piemonte  e le  Associazioni di categoria. A firmare il documento insieme al presidente della Regione  Alberto Cirio  e gli assessori al commercio  Vittoria Poggio  e alle attività produttive  Andrea Tronzano , erano presenti anche il presidente di Casartigiani Piemonte  Francesca Coalova, Cna Piemonte  Fabrizio Actis, Confartigianato Piemonte  Giorgio Felici, Confcommercio Piemonte  Maria Luisa Coppa e Confesercenti Piemonte  Gian Carlo Banchieri.

La Regione, inoltre, abbatterà gli oneri e semplificherà le procedure di autorizzazione su suolo pubblico per la  creazione o  l’ ampliamento  dei  dehor, in modo da sostenere i pubblici esercizi nell’affrontare le misure di contenimento e distanziamento sociale previste per la fase 2.

Un  bonus semplice, concreto ed immediato: da metà di maggio  tutti gli interessati riceveranno da Finpiemonte una comunicazione via Pec  per indicare il conto corrente su cui ricevere il contributo a fondo perduto, che verrà accreditato nell’arco di qualche giorno.

«Erogheremo queste risorse subito»,  spiega il presidente Cirio.  «Abbiamo eliminato tutta la burocrazia perché il danno c’è stato ed è evidente, così come è evidente che dobbiamo aiutare le nostre imprese a ripartire. E nel bonus Piemonte la garanzia sei tu. Cioè i nostri imprenditori, in particolare quelli colpiti più duramente dalla crisi che stiamo vivendo e per cui la riapertura rischia di tardare ancora diverse settimane. La nostra priorità è intervenire per evitare la perdita di posti di lavoro e aiutare il nostro Piemonte a ripartire».

«È stato fatto un grande lavoro di squadra tra la Regione e le associazioni di categoria  – sottolinea l’assessore al commercio Poggio –  che oggi ci permette di dare risposta al bisogno di sostegno e liquidità delle attività più compromesse dalla chiusura di questi mesi.  Conosco e lavoro per le imprese del commercio da oltre 30 anni e mai come oggi è fondamentale essere al loro fianco, perché in gioco c’è il futuro di uno dei pilastri del nostro tessuto economico e sociale».

«I contenuti dell’accordo – aggiunge l’assessore alle Attività Produttive Tronzano –  rappresentano il frutto del dialogo intercorso, nelle scorse settimane, con le categorie che rappresentano quasi 40mila aziende del nostro territorio e migliaia di famiglie di tutto il Piemonte».

Banner Gazzetta d'Alba