Ristorazione: «Norme assurde su menù e mascherine in bagno»

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SINDACI «Come sindaci accogliamo positivamente le nuove linee guida per la ripartenza delle attività commerciali e turistiche, maturate dal confronto tra governo e Regioni. I protocolli elaborati inizialmente da Inail e Iss erano inattuabili e, come Anci, lo avevamo fatto presente. Ora verificheremo sul campo l’efficacia e soprattutto l’attuabilità delle nuove norme», spiega il sindaco di Omegna (Verbanica), Paolo Marchioni, vicepresidente di Anci Piemonte con delega al turismo.

«Penso al divieto assurdo di toccare la carta dei menù in bar e ristoranti e all’obbligo di indossare la mascherina quando si utilizza la toilette. Restano, inoltre, grosse criticità sulla fruizione delle piscine e delle spiagge», aggiunge il primo cittadino.

«Se necessario, pur nel rispetto della sicurezza di tutti, chiederemo alla Regione di adottare norme meno stringenti. Di certo non possiamo permettere che le attività del commercio e del turismo chiudano i battenti schiacciate dal peso della burocrazia. E a chi pensa che i Comuni abbiano un ruolo marginale, ricordo che, in queste ore, diversi sindaci hanno dato una grande dimostrazione di responsabilità e di buona capacità amministrava, annunciando misure concrete a sostegno delle famiglie e delle attività economiche. Si va dai dehor gratuiti agli sconti o alle sospensioni sulla Tari e sulla Tosap, dai contributi a chi assume lavoratori stagionali nel turismo a quelli a fondo perduto per gli affitti», conclude Marchioni.

 

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