SINIO Riprendono le opere pubbliche in paese. Nel secondo semestre del 2020 al centro dei lavori ci sarà il teatro. Partirà il rifacimento del tetto del palazzo che lo ospita. L’investimento sarà di 20mila euro: 12mila sostenuti con un finanziamento del Gal Langhe Roero Leader e 8mila dalla fondazione Cassa di risparmio di Cuneo. Inizieranno anche i lavori all’interno del teatro. Si provvederà alla revisione e alla messa in sicurezza del soppalco, dell’impianto elettrico e di quello termico. L’opera, del costo di 15mila euro, sarà coperta in parte da fondi statali e in parte da risorse comunali.
Sebbene sia iniziata la Fase 2, si fatica per ora a immaginare quali potranno essere gli utilizzi del teatro. L’intervento si era reso necessario proprio per mantenere l’agibilità della sala. «Abbiamo sempre usato il locale per riunioni di ogni genere al servizio della comunità. Ora che saranno necessari spazi ampi per assicurare il distanziamento sociale tornerà utile», ha detto il sindaco Sergio Seghesio, annunciando anche che, entro la fine di maggio, la sala sarà utilizzata per riunire il Consiglio comunale.
Abbiamo anche chiesto a Oscar Barile che cosa sta progettando la compagnia teatrale del paese, visto che per tutta la durata degli interventi non potrà utilizzare il locale e a questa limitazione si aggiunge il blocco legato all’emergenza sanitaria. «Ci teniamo in contatto con il nostro gruppo WhatsApp per mezzo di poesie, giochi, pezzi recitati, ricordi e foto che creano un clima di grande unione e affetto, più forte di quello di prima. Alcuni filmati sono stati anche condivisi sui social e il pubblico ha molto gradito», ha risposto Oscar Barile. Sulle prospettive di tornare sul palcoscenico si spera nel 2021, anno in cui la compagnia compirà 40 anni. Certamente, dice Barile, «appena si potrà, si riprenderà: il teatro è contatto, è stare insieme. Tutto il resto è un surrogato, buono e utile fin che si vuole, ma surrogato».
Giorgia Barile
