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Con un congegno faceva scattare allarmi nelle fognature così guadagnava bonus per gli interventi extra

Con un congegno faceva scattare allarmi nelle fognature così guadagnava bonus per gli interventi extra

ASTI I Carabinieri lo hanno denunciato al Tribunale del capoluogo: truffa a danno di ente pubblico l’ipotesi di reato. Protagonista della vicenda è un astigiano di 55 anni, incensurato, dipendente della partecipata comunale Asp che gestisce il sistema di depurazione delle acque reflue cittadine di strada delle Quaglie.

L’uomo aveva architettato un sistema ingegnoso per accrescere lo stipendio con bonus legati agli interventi straordinari di manutenzione sulla rete: grazie a un orologio elettromeccanico posizionato in una cabina elettrica sfruttava la tensione generata per creare segnali d’allarme inesistenti. Gli episodi, da un paio di mesi, si concentravano nei turni di reperibilità del dipendente infedele cui la manutenzione extra fruttava svariate centinaia di euro e la possibilità di turni di riposo.

Le indagini, condotte dal nucleo operativo della Compagnia di Asti, coordinati dal procuratore Gabriele Fiz, si sono concluse con il sequestro del congegno elettrico usato per procurare ad arte gli allarmi. Sono cinque gli episodi documentati da una videocamera installata nell’impianto di depurazione.

Davide Gallesio

 

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