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Gli istituti superiori di Bra sono alla ricerca di altre aule

Gli istituti superiori di Bra sono alla ricerca di altre aule

SCUOLE  Mentre si sta lavorando per la chiusura di quest’anno scolastico – bruscamente interrotto a metà da una pandemia che ha cambiato il modo di fare didattica, diventata esclusivamente digitale, e ha svuotato le scuole di ogni ordine e grado – occorre già pensare alla riapertura di settembre.

L’anno scolastico 2020-21 dovrebbe essere – nella speranza di tutti e anche del Ministero – un anno che riparte in presenza, con allievi in aula e docenti in cattedra. Lasciando la didattica a distanza (Dad) come opportunità accessoria, qualora non fosse possibile far rientrare in aula la totalità degli studenti, che dovranno comunque indossare la mascherina e rispettare l’ormai nota distanza sociale. Distanza che impone a tutti i dirigenti scolastici di attivarsi per cercare nuovi spazi, necessari al rispetto dei protocolli di sicurezza.

All’ombra della Zizzola tutti i plessi, dalle materne alle superiori, si stanno confrontando per trovare soluzioni idonee alla ripartenza. Nel panorama delle superiori, lo storico istituto Guala, diretto da Alessandra Massucco, e i licei cittadini, guidati da Francesca Scarfì, stanno ancora valutando proposte e riorganizzando gli spazi.

Invece il dirigente dell’istituto professionale di Stato Velso Mucci, che accoglie gli studenti del comparto enogastronomico e accoglienza alberghiera, dei servizi commerciali e del grafico pubblicitario, ha già individuato una soluzione.

Gianluca Moretti, che si è insediato alla dirigenza a settembre 2019, spiega: «Per il mio istituto la priorità sarebbe riuscire a rientrare tutti, avendo la possibilità di usufruire dei locali della annessa “palazzina” di vicolo Fossaretto (un tempo sede del liceo scientifico), messa in vendita da anni dal Comune e in stato di abbandono». E aggiunge: «In quello stabile sarebbero disponibili almeno 10-11 aule, alcune delle quali molto capienti. Per fortuna il sindaco Gianni Fogliato è molto attento alla possibile risoluzione della questione, anche se i tempi per concretizzarla sicuramente supererebbero l’estate, a causa dei necessari lavori di messa a norma degli ambienti».

Poi conclude: «Come scuola abbiamo già acquistato tre termoscanner, 10 dispenser di gel igienizzante, 5 macchine per la sanificazione tramite ozono e i pannelli in plexiglass, per la segreteria aperta al pubblico. E, già per l’esame di maturità, avremo tutti questi dispositivi in funzione. Per settembre stiamo studiando ulteriori soluzioni, sulla base dell’effettiva metratura delle aule».

Valter Manzone

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