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Il Gran Piemonte partirà da Santo Stefano Belbo e si concluderà a Barolo

Il Gran Piemonte partirà da Santo Stefano Belbo e si concluderà a Barolo
Il passaggio del Gran Piemonte 2017 ad Alba.

CICLISMO È stato ufficializzato il percorso dell’edizione numero 104 del Gran Piemonte, in programma mercoledì 12 agosto, con un un tracciato impegnativo nelle Langhe disegnato da Rcs Sport in collaborazione con la Regione. Come abbiamo anticipato nei giorni scorsi, l’arrivo della corsa sarà a Barolo, mentre la partenza sarà da Santo Stefano Belbo. Il percorso misura 187 chilometri e si svilupperà sulle colline tra le province di Cuneo e Asti, con un circuito finale di circa 44 chilometri da percorrere due volte in mezzo ai vigneti della zona di Alba. I corridori affronteranno una lunga serie di salite e discese con pochissime possibilità di riposo. Nella parte di avvicinamento al primo passaggio si scalano Rocchetta Palafea, Mango, Barbaresco e Diano. Dopo Grinzane Cavour i ciclisti entreranno nel circuito che presenterà le salite di La Morra, Barolo, e Monforte. L’ascesa finale verso Barolo sarà la stessa della cronometro del Giro d’Italia 2014, ma con linea di arrivo diversa dopo un breve tratto di ulteriore salita.

Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di Rcs sport ha sottolineato: «Questa edizione del Gran Piemonte sarà indimenticabile perché  vuole essere un segno di ripartenza per il territorio e perché si svolgerà in una delle zone più belle d’Italia. Le colline delle Langhe e l’arrivo a Barolo faranno vivere una giornata indimenticabile a tutti gli appassionati che potranno godere anche di uno spettacolo mozzafiato tra vigneti e luoghi che sono cari al ciclismo». «Poter annunciare il Gran Piemonte è sempre una gioia, ma quest’anno la felicità è ancora maggiore perché la competizione segna la possibilità di tornare a parlare di grande sport dopo mesi di stop forzato dovuto all’emergenza coronavirus. Tornare sulle strade del Piemonte in sella alla bici sarà per i corridori che si sfideranno un ritorno alla normalità che tutti i tifosi potranno vivere con loro. E sarà una nuova partenza anche per la nostra regione, terra di sport, che vedrà la gara attraversare la bellezza delle Langhe», afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca.

Aggiunge Matteo Ascheri, presidente del Consorzio Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani: «Il nostro territorio si presta molto al ciclismo ed è il paradiso dei cicloamatori. Siamo molto contenti che il ciclismo professionistico ritorni sulle nostre strade e che il Gran Piemonte termini a Barolo dopo la bellissima cronometro del Giro d’Italia 2014. Per il nostro territorio sarà una promozione fenomenale». Il sindaco di Barolo Renata Bianco ha dichiarato: «In questo anno cosi difficile si sono dovuti cancellare molti eventi, dalle sagre più piccole a eventi internazionali, come  il festival Collisioni a Barolo e si ha voglia di tornare a una pseudo normalità. Una corsa così prestigiosa e di richiamo internazionale come il Gran Piemonte è un buon segno di ripartenza». Al sindaco di Barolo ha fatto eco il vicesindaco vicario di Santo Stefano Belbo, Laura Capra: «La nostra amministrazione comunale è veramente lieta che gli organizzatori di Rcs abbiano scelto Santo Stefano Belbo per la partenza. Con l’arrivo e  Barolo si va  creare un bellissimo connubio tra due vini (il Moscato d’Asti e il Barolo) famosi in tutto il mondo. Santo Stefano Belbo e Barolo, con Alba, da dove partirà una tappa del Giro d’Italia il 24 ottobre, formeranno un triangolo di tutto rispetto nel panorama ciclistico internazionale». Conclude il direttore dell’Atl Mauro Carbone: «La corsa attraversa le core zone patrimonio Unesco del nostro ambito turistico: si parte dalla zona tipica del Moscato di Santo Stefano Belbo, si passa sopra le cattedrali sotterranee di Canelli e si fa un ampio giro nella zona del Barbera, in cui spiccano i Comuni di Nizza Monferrato e Costigliole d’Asti, per poi giungere nelle Langhe, a Neive e Barbaresco prima del gran finale nella Langa del Barolo e arrivo sotto il castello Falletti di Barolo. Siamo contenti di ospitare i grandi campioni del ciclismo e di assistere alla loro cavalcata tra le nostre colline. Un motivo in più per essere orgogliosi di questo evento è che si tratta di ciclismo: la nostra offerta turistica punta molto sullo sport outdoor con servizi dedicati agli appassionati delle due ruote».

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