Bonus Covid a infermieri e operatori sanitari, una parte arriverà con la busta paga di settembre

Nicoletta, infermiera all’ospedale di Alba

TORINO Via libera al pagamento dei primi due terzi del bonus destinato al personale del comparto sanitario (infermieri, operatori sociosanitari) impegnato nell’emergenza coronavirus  in Piemonte.

L’accordo tra l’Assessorato regionale alla sanità e le rappresentanze sindacali è stato aggiornato dopo che i rilievi del Ministero dell’economia e finanze avevano impedito al Piemonte e alle altre Regioni che hanno premiato i lavoratori della sanità di procedere con il riconoscimento in busta paga del bonus Covid.

: «Dai sindacati della dirigenza, richieste pretestuose e indifendibili»
L’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

«È vero che il Governo non ha impugnato la legge regionale per l’assegnazione delle risorse aggiuntive – osserva l’assessore alla sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – ma per pagare non basta, perché il parere della Ragioneria dello Stato espone le Regioni a possibili contestazioni in sede contabile. Il ministro della Salute, Roberto Speranza la settimana scorsa ci ha promesso il suo impegno per superare quanto prima il cortocircuito interpretativo generatosi a livello centrale. Uno stallo che ha preso in mezzo le regioni, penalizzando i lavoratori. Regione e sindacati del comparto stanno dalla stessa parte. Inizieremo a pagare la quota non esposta a obiezioni e procederemo con il saldo non appena il Governo avrà prodotto una norma risolutiva».

Dei 41 milioni e mezzo destinati ai lavoratori verranno pagati nella busta paga di settembre 27 milioni e mezzo. Entro il 30 settembre, assessorato e sindacati torneranno a riunirsi per discutere l’erogazione della parte rimanente, alla luce dei provvedimenti promessi dal Governo.

Rimane da chiudere, invece, l’accordo con i sindacati della dirigenza (medici e dirigenti), che non avevano firmato l’intesa sulla ripartizione delle risorse aggiuntive.

Banner Gazzetta d'Alba