Giuliano Viglione (Aca) eletto nel Consiglio confederale di Confcommercio

ALBA Il presidente dell’Associazione commercianti albesi, Giuliano Viglione, è stato eletto nel Consiglio nazionale di Confcommercio imprese per l’Italia. Viglione era già presente nel Consiglio confederale fin dal 2017, anno in cui subentrò allo scomparso presidente Giancarlo Drocco.

«Sono particolarmente orgoglioso di continuare a rappresentare il nostro territorio e le nostre imprese e molto soddisfatto del rapporto costruito nel tempo con la confederazione»,  ha dichiarato Viglione a margine dell’elezione. «C’è molto lavoro da fare per i nostri settori, soprattutto in questi mesi difficili nei quali l’emergenza Covid-19 ha colpito duramente le imprese. Lavoreremo ancora più alacremente, insieme ai livelli sovraordinati, per sostenerle ed aiutarle a ripartire».

Giuliano Viglione (Aca) eletto nel Consiglio confederale di Confcommercio

La rappresentanza Aca all’interno del massimo organismo di Confcommercio si doveva alla cooptazione in ragione dell’adesione dell’Ascom albese all’organizzazione nazionale deliberata nel 2011. Aca è l’unica realtà operativa in una città non capoluogo di provincia a poter vantare tale privilegio, in quanto fondatrice dell’Unione regionale del commercio del Piemonte.

Le ultime elezioni nazionali di Confcommercio, tuttavia, raccontano un’altra storia, perché il massimo referente delle categorie di commercio, turismo e servizi di Alba e del suo territorio è stato formalmente eletto. Nella stessa seduta ordinaria, l’assemblea Confcommercio ha rieletto presidente Carlo Sangalli, che rimarrà in carica con il Consiglio per il quinquennio 2020-2025.

Dal 2016 Giuliano Viglione è anche presidente di Con.Ascom, società cooperativa, costituita vent’anni or sono, che raggruppa importanti società di servizi di associazioni provinciali e sub provinciali del Nord-est e Nord-ovest dell’Italia, aderenti a Confcommercio imprese per l’Italia.

Le società di servizi socie di Con.Ascom occupano oltre mille dipendenti, sono presenti in Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

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