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Grande cordoglio a Bra per la scomparsa, a 97 anni, dell’imprenditore Giorgio Rolfo

Grande cordoglio a Bra per la scomparsa, a 97 anni, dell’imprenditore Giorgio Rolfo

BRA Giorgio Rolfo, storico patron dell’omonima azienda braidese che produce bisarche, è deceduto nel tardo pomeriggio di ieri (martedì 21 luglio) nella sua abitazione di corso IV novembre, proprio di fronte all’azienda, circondato dai suoi famigliari.

L’imprenditore, che aveva 97 anni compiuti da un paio di mesi, ha trascorso la maggior parte della vita occupandosi della ditta che aveva avviato, insieme al fratello Bernardo, nel lontano 1943. Iniziata come una bottega di carradore per la costruzione di carri e carrozze, in un secondo tempo si è trasformata in officina, nella quale si effettuavano le riparazioni di autocarri; con le prime richieste particolari da parte di clienti, iniziarono a preparare allestimenti di veicoli, destinati al trasporto su strada di diverse tipologie di merci.

Con l’arrivo delle prime commesse significative, dalla Ferrero e dalla Cinzano, si amplia l’officina, si assumono dipendenti e in poco tempo si raggiungono le 100 unità. Poi si avvia la produzione delle bisarche, per il trasporto di autovetture, che ancora oggi rappresentano il segmento principale dell’attività produttiva dell’azienda.

Grande cordoglio a Bra per la scomparsa, a 97 anni, dell’imprenditore Giorgio Rolfo 1

Nel 2005 Giorgio decide di cedere la carica di presidente al figlio Dario, che opera in azienda con i fratelli Renato e Roberto e i cugini Mario, Enrico e Daniela (figli di Bernardo). Ma continua, quotidianamente, a presentarsi ai cancelli della ditta. Lo fa per incontrare i suoi dipendenti, con i quali nel tempo ha saputo creare un legame quasi di famiglia, organizzando per loro pranzi aziendali nel cortile della ditta.

Sempre con la moglie Rita accanto, dedica il suo tempo libero anche alla sua città sia come amministratore comunale sia come sostenitore del giornale locale Il Braidese. Da sempre amico e benefattore dell’Istituto salesiano, tra i mille impegni, trova anche il tempo per indossare il saio della confraternita dei Battuti bianchi. Oltre alla moglie, ai tre figli, alle nuore, lascia anche tanti nipoti e pronipoti.

Domani pomeriggio (giovedì 23 luglio) – alle 16 – la benedizione della salma nel cimitero monumentale di viale Rimembranze.

Valter Manzone

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