Il 9 luglio riaprono sale da ballo e discoteche, dal 10 autobus e treni a pieno carico

Treni regionali: dal 3 giugno servizio oltre il 70%

TORINO Da giovedì 9 luglio in Piemonte sarà consentita l’apertura di sale da ballo e discoteche, con le attività di danza svolte solo in spazi esterni e nel rispetto delle relative Linee guida. Dal giorno dopo, venerdì 10, sui mezzi del trasporto pubblico si potranno occupare tutti i posti a sedere, sempre nel rispetto delle Linee  guida approvate dalla Conferenza delle Regioni in accordo con il Governo.

L’ordinanza che verrà firmata a breve dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio autorizza l’accesso ai locali di qualsiasi attività tuttora sospesa per lo svolgimento di vigilanza, manutenzione, pulizia e sanificazione, nonché per la ricezione in magazzino di beni e forniture, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza.

Il presidente Cirio ha ottenuto il via libera tecnico ai provvedimenti della nuova ordinanza da parte del Dipartimento di prevenzione della Regione Piemonte, che alla luce dei monitoraggi nazionali e regionali ne ha certificato la compatibilità con  l’attuale situazione epidemiologica piemontese.

«Abbiamo voluto dare ancora una settimana di tempo con l’auspicio che il Governo, rimasto totalmente silente in questi giorni, intervenga finalmente per uniformare la situazione» sottolineano il presidente Cirio e l’assessore ai trasporti Marco Gabusi. «Un treno che collega Liguria, Piemonte e Lombardia non può partire da una regione in un modo e arrivare a destinazione in un altro. Intervenendo oggi con una nostra ordinanza immediata rischieremmo solo di spostare il problema dal Piemonte alla Lombardia. Per cui diamo ancora una settimana di tempo a chi da Roma ha il compito di garantire omogeneità su servizi come quello dei trasporti extraregionali. Non si può avere il caos. Per quanto riguarda in particolare questo weekend abbiamo verificato con Trenitalia che sui treni delle linee interregionali verranno applicate solo le regole previste dal Decreto del Governo, per cui per chi salirà in Liguria su un treno diretto in Piemonte resterà comunque valido il distanziamento».

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