Niente Fiera del marrone: a Cuneo opposizione all’attacco in Consiglio

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CUNEO Minoranze all’attacco in Consiglio comunale, a Cuneo, dopo la rinuncia alla Fiera nazionale del marrone in programma a ottobre, annunciata nei giorni scorsi dal sindaco e presidente della Provincia Federico Borgna a poche ore di distanza dalla conferma, per Alba, della Fiera internazionale del tartufo, in una versione lunga 9 settimane e con appuntamenti senza assembramenti.

Alle tre interpellanze presentate da Lega, liste di destra e Movimento 5 Stelle ha risposto l’assessore alle manifestazioni, Paola Olivero. I consiglieri delle opposizioni hanno accusato l’amministrazione di paura e incapacità di innovare: «Passa un messaggio di rassegnazione: diteci la differenza tra Alba, il resto d’Italia e Cuneo», hanno affermato gli esponenti delle opposizioni ricordando gli stanziamenti della Regione proprio per difendere le sagre e fiere autunnali. «Le fiere non si potevano fare allora e per legge oggi è ancora così. Il cuore della Fiera del Marrone sono i 240 espositori: non potevano allungare il periodo di esposizione e solo in piazza Galimberti saremmo dovuti passare da 200mila a 40 mila visitatori. Gli espositori avrebbero detto no a una fiera rivista e rimodulata», ha risposto l’assessore Olivero.

Ansa

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