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Per viale Masera solo promesse. Ascensore riparato entro fine mese

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ALBA Un condominio di sei piani, dodici famiglie arrabbiate, senza ascensore da un mese e rassegnate a convivere con questo disagio almeno sino a fine luglio.

Parliamo di viale Masera, informati da alcuni residenti che incontriamo per una visita al quartiere che lascia un’impressione forte. Nello stabile, gestito da Atc (Agenzia territoriale per la casa), vivono persone anziane e con disabilità gravi. Un furto nel mese di giugno ha disattivato l’ascensore ma è la lunga attesa a suscitare lo sdegno di un inquilino: «Ci sentiamo cittadini di serie B. E non parlo solo del problema che si trova a vivere il mio palazzo. Basta fare un giro per il viale per rendersi conto dei tanti disagi quotidiani che siamo costretti ad affrontare. Tante le problematiche dell’area esterna: irregolare lo sfalcio dell’erba, la gestione dell’area ecologica che necessiterebbe di cure e maggiori controlli, assenti l’area di sgambamento cani e un’area giochi che possa definirsi tale. La zona, puntualmente al centro delle cronache a ogni tornata elettorale, è simbolo delle periferie verso le quali indirizzare promesse e buoni propositi presto dimenticati».

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I residenti con i quali parliamo non fanno mistero della propria disillusione: «Abbiamo votato questa Amministrazione, ma definirci delusi è dire poco. Qui in viale Masera promesse, negli anni e da ogni partito, ne abbiamo ascoltate molte. Ma il degrado rimane e questo avviene alle porte di Alba, in un quartiere che si voleva moderno, all’avanguardia. Speculazione e politiche clientelari hanno affossato il progetto».

Mancano i servizi ma fioriscono gli orti abusivi a poca distanza dal cimitero. Proseguiamo per viottoli che attraversano terreni demaniali, sulle sponde del rio Verdero, cani alla catena e severi cartelli di proprietà privata dei quali dubitare.

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L’anello di viale Masera ospita circa duemila abitanti, ma il progetto residenziale, che doveva essere completato nel 2005, è ancora in cerca di un’identità definitiva.

Alessio Degiorgis

AGGIORNAMENTO: l’Atc spiega la situazione

Paolo Caviglia, presidente dell’Atc del Piemonte Sud spiega, in una lettera a Gazzetta d’Alba, i dettagli della situazione relativa all’ascensore del civico 61 di viale Masera: «Nella notte tra il 9 e il 10 giugno scorsi, venivano sottratti da ignoti il sistema di operatore cabina con relativo motore e parti del sistema di telesoccorso dell’ascensore in questione. La mattina successiva veniva richiesta all’impresa titolare di manutenzione ordinaria una quantificazione del danno e la predisposizione di un preventivo per i lavori di ripristino. Vista la cifra, il 12 giugno, due giorni dopo l’accaduto, veniva richiesto un preventivo di spesa ad altre quattro imprese del settore, da presentare entro il 22. Il 25 giugno, l’Atc assumeva la determinazione dirigenziale di affidamento incarico e ordinava i lavori di sostituzione dei pezzi sottratti e riparazione dell’impianto. Purtroppo, i componenti necessari alla riparazione di impianti ascensore non sono sempre disponibili, e, per quanto ordinati subito, hanno tempi di consegna a volte lunghi. L’impresa ha indicato la fine della prossima settimana quale data per la consegna ai loro magazzini delle componenti necessarie, e da lì a qualche giorno la conclusione dell’intervento».

Il presidente aggiunge: «Dispiace per la situazione di oggettiva difficoltà causata dal fermo prolungato dell’impianto, ma l’Atc ha fatto quanto possibile nei tempi necessari, nel rispetto dell’interesse degli inquilini dello stabile e del compito istituzionalmente assegnatole, e pure l’impresa incaricata ha ordinato immediatamente il pezzo, sempre su sollecitazione dei tecnici della nostra Agenzia, che mai hanno smesso di seguire la situazione».

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