Volantini anonimi contro le telecamere di sorveglianza affissi in centro

AGGIORNAMENTO «Siamo noi del Laboratorio sociale Chabas ad aver affisso i volantini contro la videosorveglianza. Nessuna volontà di rimanere anonimi: la spiegazione dell’iniziativa si trova da sabato mattina sulla nostra pagina Facebook», scrive il portavoce del Laboratorio per spiegare il gesto ritenendo che «la vocazione turistica ha trasformato il centro di Alba in una levigata vetrina, in cui tutto deve essere lindo, curato, artefatto e senza vita e il controllo sociale ne è una logica conseguenza».

Il Laboratorio sociale Chabas spiega anche di aver raccolto quasi mille firme sulla petizione per contrastare la vendita dell’area dell’ospedale San Lazzaro e per salvare la presenza di un pronto soccorso di qualità: «È tristemente naturale non progettare per tempo la futura destinazione d’uso dell’area del San Lazzaro, e delegare la scelta a una vendita all’asta e al profitto di chi la vincerà, magari dopo anni di degrado, cospicui sconti sui costi e varianti urbanistiche ad hoc».

Dal Laboratorio concludono: «Non ci piace una città che nasconde il disagio sociale sotto il tappeto dei flussi turistici crescenti: una città con affitti e mutui sempre più cari, con più di 200 famiglie che attendono una casa popolare. Migliorare la nostra quotidianità non comporta il sorvegliarla ossessivamente, ma richiede un’organizzazione sociale che renda concretamente esigibili i nostri diritti. Insomma, meno telecamere e più stato sociale!».

Volantini anonimi contro le telecamere di sorveglianza affissi in centro

ALBA Questa mattina in gran parte del centro storico di Alba sono apparsi volantini contro le telecamere. I manifestini non riportano nessuna firma e sono stati in gran parte rimossi dai Vigili urbani.

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