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Boeri lascia il ruolo di vicepresidente della Giostra delle cento torri

Boeri lascia il ruolo di vicepresidente della Giostra delle cento torri
Domenico Boeri sul palco durante il palio 2019

ALBA Nel corso del prossimo incontro del Consiglio di amministrazione della Giostra delle cento torri, il vicepresidente Domenico Boeri, presidente del Consiglio comunale albese, rimetterà il suo incarico nelle mani del presidente Luca Sensibile. L’annuncio è avvenuto durante la seduta del parlamento cittadino di venerdì 31 luglio, a partire dall’interrogazione presentata dal consigliere di opposizione Fabio Tripaldi: «Dal  momento che il consigliere Boeri risulta essere vicepresidente della Giostra delle cento torri e membro del nuovo Consiglio di amministrazione dell’Ente fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, chiedo al sindaco se sia opportuno l’incarico di vicepresidente e allo stesso tempo di consigliere comunale, dal momento che il Comune elargisce una quota significativa del bilancio della Giostra», ha chiesto.

Boeri lascia il ruolo di vicepresidente della Giostra delle cento torri
Domenico Boeri sul palco durante il palio 2019

Sulla questione dell’eventuale incompatibilità tra i due ruoli, ha risposto il sindaco Carlo Bo: «A partire dal presupposto che il sindaco non può esprimersi sugli incarichi accettati da un consigliere comunale, la legge di riferimento prevede che la somma versata del Comune all’ente non debba superare il 10 per cento della totalità dei contributi. A oggi non possiamo sapere a quanto ammonteranno i contributi ricevuti dalla Giostra, ma pensiamo che quello comunale sarà superiore a questo limite: per questo, il consigliere Boeri ha deciso rimettere il proprio incarico nella prima riunione utile».

Così ha commentato Tripaldi: «Non c’è bisogno di aspettare il bilancio 2020 per rendersi conto dell’incompatibilità, dal momento che mediamente il contributo comunale rappresenta circa il 50 per cento di quanto ricevuto dalla Giostra: siamo quindi soddisfatti della decisione del consigliere Boeri. Rimane la questione dell’incarico di membro del Cda dell’Ente fiera: in questo caso, il contributo è inferiore al 10 per cento, ma, anche se non vi sono ragioni di incompatibilità, in certi casi bisognerebbe anche ragionare in termini di opportunità».

Francesca Pinaffo

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