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Coronavirus: frenano i contagi in Italia, sono 259 contro i 463 di ieri

Coronavirus: Abbott vince il bando, dal 4/5 via ai test sierologici

Nuovi test rapidi per il Covid, in corso di validazione, potrebbero aprire la strada ad un provvedimento per introdurre nuovi e piu’ ampi controlli in aeroporti e alle frontiere per i viaggiatori che entrano in Italia, in particolare da aree a rischio, anche europee. Secondo quanti si apprende, il Comitato tecnico scientifico sta esaminando la validita’ di queste tecnologie per rendere possibile ed efficace un nuovo provvedimento di controlli.

IL BOLLETTINO Frenano i contagi per coronavirus in Italia: sono 259 i nuovi casi registrati in un giorno, secondo i dati del ministero della Salute, mentre ieri erano stati 463. Complessivamente sono 250.825 le persone che hanno contratto il virus. Risale invece il numero delle vittime: 4 in più che portano il totale a 35.209, mentre domenica l’incremento era di due. Solo 3 le regioni senza nuovi casi – Friuli Venezia Giulia, Molise e Basilicata – mentre i maggiori incrementi si registrano in Emilia Romagna (+39), Lazio (+38) e Sicilia (+32) . Nonostante il calo generalizzato dei contagi, aumenta il numero di attualmente positivi per il coronavirus, il numero dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive e quello delle persone ricoverate con sintomi negli altri reparti degli ospedali. Dai dati del ministero della Salute emerge infatti che sono 13.368 i malati, 105 in più rispetto a domenica, 46 le persone in terapia intensiva (una in più) e 779 quelle ricoverate con sintomi (16 in più). I pazienti in isolamento domiciliare sono invece 12.543, 88 più di domenica. Complessivamente, le persone dimesse o guarite dal virus sono 202.248, 150 in più rispetto a domenica. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 26.432 tamponi, circa 11mila in meno rispetto a sabato.

I TEST RAPIDI- Le Regioni, alla luce dei diversi focolai, molti al rientro delle vacanze premono per maggiori controlli e test più rapidi.La Regione Lazio si sta organizzando per sottoporre a test chi rientra dalle vacanze in aree ad alta incidenza di contagi per Covid. Secondo quanto si apprende la Regione, in attesa dio un provvedimento a livello nazionale ieri auspicato dallo stesso NIcola Zingaretti, sta predisponendo tutto il necessario per procedere ai test agli aeroporti e presso le stazioni dell’alta velocità. In particolare a destare preoccupazione sono stati gli ultimi focolai in Italia dovuti a rientri dalle vacanze da Malta, Grecia, Spagna e Croazia. La stessa cosa in Veneto.”Ho parlato con il ministro della Salute Roberto Speranza e ora attendo, le schede con i protocolli, la conferma sulla validazione dei test rapidi”. Lo ha ricordato il presidente del Veneto, luca Zaia, spiegando che ora sono molte le aziende, anche italiane, che si sono affacciate sul mercato “con tamponi rapidi più performanti”. ” I test rapidi sono una vera avanguardia – ha sottolineato – e sarà molto utile negli screening, per esempio, nella scuola, negli aeroporti ecc. . Non è una rivoluzione da poco. Noi lo stiamo usando in maniera assidua come nell’ex Caserma di Casieri (Treviso) dove sono stati registrati 257 positivi”.

Sul piede di guerra il governatore della Campania De Luca.  “Abbiamo verificato, negli ultimi giorni, che l’80 per cento dei contagi registrati deriva da contatti con cittadini provenienti o rientranti dall’estero. E’ indispensabile sottoporre quanti arrivano o rientrano dall’estero all’obbligo di quarantena in relazione ai voli provenienti da Paesi a rischio”. E’ quanto sostiene il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Sono indispensabili il controllo della temperatura corporea ma anche test sierologici, e una stretta rigorosa sui controlli, altrimenti diventerà inevitabile la chiusura delle frontiere – sostiene – L’invito ai cittadini è di rispettare rigorosamente le misure di precauzione e prevenzione previste, senza le quali va evitato di avere contatti con quanti, anche familiari, rientrano da viaggi all’estero”

Ansa

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