CARMAGNOLA Avrebbe potuto contribuire alla già lunga lista di eventi cancellati a causa dell’emergenza Covid, e invece non si ferma, nemmeno quest’anno, la Fiera nazionale del peperone: la settantunesima edizione prenderà infatti il via venerdì 28 agosto, con eventi sia in presenza fisici che telematici, che si protrarranno fino a domenica 6 settembre. Si tratterà certamente di una rassegna particolare, viste le inedite circostanze in cui si svolge. Come ha sottolineato il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, sarà un’edizione speciale «Perché conterrà proposte diverse dal solito nei contenuti e nelle modalità di attuazione, e diffusa, perché sarà estesa a varie aree della città, per coinvolgere nel modo più ampio il tessuto sociale e commerciale cittadino, garantendo il rispetto delle norme di sicurezza».
L’offerta della Fiera include eventi culinari, culturali, esposizioni e interviste. La kermesse affiancherà, infatti, agli abituali spazi espositivi (le piazze Sant’Agostino, Manzoni, San Giovanni e IV Martiri, i giardini Unità d’Italia, via Valobra e via Gobetti) un programma di cene al Pala Bcc in piazza Antichi Bastioni e una rassegna di spettacoli nel cortile del castello, in via Silvio Pellico, oltre a una serie di mostre nella biblioteca, nelle chiese e nei palazzi storici. Domenica 30 si svolgerà, inoltre, il tradizionale concorso del peperone, riservato ai produttori della zona, che premierà gli esemplari più pesanti dei quattro tipi locali (quadrato, corno di bue, trottola e tumaticot). In ottemperanza alle disposizioni anti-Covid, gli eventi saranno a ingresso contingentato.
Ampio spazio, date le attuali circostanze, verrà dato al digitale, con uno studio televisivo allestito all’interno della chiesa di San Filippo, che ospiterà interviste e show-cooking trasmessi in diretta sulla pagina Facebook della Fiera e su Grp (canale 114). Un’edizione, dunque, sicuramente diversa dalle altre, ma che ha saputo andare oltre l’ostacolo Covid e garantire la più ampia offerta possibile.
Dennis Bellonio
