TORINO Aveva allestito la sala slot illegale con tutti i riguardi: videopoker non collegati alla rete dei Monopoli di stato per evitare di pagare le imposte e clientela selezionata fra giocatori incalliti e pensionati. Così un imprenditore cinese di 30 anni aveva attrezzato il suo bar, nel quartiere San Donato, in pieno centro di Torino. A scoprire lo stratagemma gli uomini delle Fiamme gialle del comando cittadino che hanno chiuso il locale e spiccato una maxi ammenda da 400mila euro a carico del titolare.
Davide Gallesio