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Cgil Cisl e Uil insieme in piazza a Cuneo, per una giornata di mobilitazione unitaria

Apertura dei lavori affidata al segretario generale della Cisl cuneese Enrico Solavagione, mentre la chiusura è stata invece di Alessandro Genovesi, segretario nazionale della Fillea Cgil. Tante le piazze coinvolte in Italia, in Piemonte oltre Cuneo, Novara ed Alessandria.

Cgil Cisl e Uil insieme in piazza a Cuneo, per una giornata di mobilitazione unitaria

CUNEO Una bella piazza colorata di bandiere di Cgil Cisl e Uil. Non una piazza gremita però. Rispettate le distanze e tutto ciò che impone la vita ai tempi del covid-19. Erano 160 i dirigenti e delegati di Cgil Cisl e Uil che venerdì 18 si sono dati appuntamento a Cuneo in piazza Foro Boario per una mattinata di mobilitazione.

“Ripartire dal lavoro” il titolo di un’iniziativa a carattere nazionale che ha coinvolto tantissime piazze in Italia. Il lavoro da rimettere al centro dell’azione del Governo con i sindacati pronti
al dialogo con l’Esecutivo.

«Siamo qui per offrire il nostro contributo – dice Enrico Solavagione, segretario generale della Cisl cuneese a cui è spettato il compito di aprire la mattinata – Il Governo ci deve ascoltare, noi abbiamo idee chiare e siamo uniti nelle nostre proposte». Dal lavoro al fisco, dall’immigrazione alla green economy, Solavagione parla per 15 minuti e dice tutto. «Urge una riforma fiscale che garantisca proporzionalità. Nessuna flat tax ma ridurre le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati è fondamentale». Poi sull’immigrazione: «Si sono fatte in questi anni tante parole. Noi siamo per un’accoglienza degna che può esserci solo se riusciamo a garantire a queste persone una casa ed un lavoro dignitoso e dunque sicuro e adeguatamente retribuito. Tutto il resto è triste speculazione fatta sulla pelle di poveri disperati». Il segretario generale della Cisl non dimentica il grande tema della sicurezza sul lavoro che in questi ultimi mesi sta tornando di drammatica attualità anche in provincia di Cuneo: «Mi rivolgo anche agli operatori dell’informazione chiedendo loro di
smetterla di parlare di tragica fatalità. Non possiamo derubricare così un grande problema innanzitutto culturale». Per concludere, la green economy: «Deve già essere il presente e sarà il nostro futuro. Garantisce occupazione ed è fondamentale per salvare il nostro pianeta».

Dopo Solavagione intervengono tanti delegati di Cgil Cisl e Uil in rappresentanza di molte realtà produttive della nostra provincia. Da Gabriele per la sanità privata a Enrica settore energia. Da Ugo dipendente
Michelin ai pensionati Albina, Franco e Nerio passando per Margherita cassiera in un supermercato ed Alessandro dipendente della Ferrero.

Nel corso della mattinata l’intervento di Francesco Lo Grasso segretario regionale della Uil prima della potente conclusione di Alessandro Genovesi segretario nazionale della Fillea Cgil hanno arricchito il dibattito. Tanti i fronti aperti, tante le proposte, tante le richieste. E’ tempo ora di aprire un tavolo di confronto per disegnare un nuovo Paese attraverso un nuovo modello di sviluppo. Serve un cambio radicale di prospettiva e Cgil Cisl e Uil sono pronte al confronto.

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