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Il Piemonte stanzia 500mila euro per i termometri: le scuole misureranno la febbre

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TORINO La Regione Piemonte, nel ribadire che «la misurazione della febbre agli studenti va fatta a scuola, non lasciata alle sensibilità delle famiglie» ha stanziato 500mila euro per l’acquisto di termoscanner da distribuire a tutte le 542 autonomie scolastiche piemontesi a cui fanno capo 3.200 plessi.

Inoltre, la Regione sta valutando di introdurre, con un’apposita ordinanza, meccanismi di controllo «per sollecitare l’attenzione sul tema» della misurazione della febbre degli studenti, «da parte delle famiglie». Un’iniziativa legata al fatto – spiega la Regione – «che il Governo non ha previsto nessuna forma di verifica che la temperatura venga effettivamente misurata a casa».

Il tema è stato discusso nel vertice che si è tenuto mercoledì 2 settembre a Torino per affrontare le criticità legate alla riapertura delle scuole. All’incontro, con il presidente della Regione Alberto Cirio, c’erano gli assessori regionali all’istruzione, alla sanità, ai trasporti, alla ricerca Covid e alla semplificazione, il responsabile del’area giuridica del’Unità di crisi della Regione, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, il Prefetto di Torino, rappresentanti degli enti locali, di Anci, Anpci, Uncem e Legautonomie, il direttore del Drmei (dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive).

Ansa

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