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Sospeso il pignoramento da oltre settecento mila euro

Il giudice di Asti ha riconosciuto valide le ragioni addotte dall’avvocato Rizzo

Sospeso il pignoramento da oltre settecento mila euro
L'avvocato braidese Alberto Rizzo.

GIUSTIZIA CIVILE Un braidese anni fa, nel corso di un’operazione finanziaria, aveva messo a garanzia (fideiussione) un palazzo, per un mutuo contratto dal promotore dell’operazione. In realtà, però, il denaro erogato dalla banca non era stato utilizzato per l’affare, ma per ristrutturare debiti contratti in precedenza dall’organizzatore dell’operazione, mentre quest’ultima non ebbe mai luogo.

I guai sono arrivati quando una società di cartolarizzazione (a cui la banca aveva intanto ceduto il credito) ha inviato la notifica per il pignoramento del palazzo.

Il braidese si è quindi rivolto allo studio dell’avvocato Alberto Rizzo di Bra. Il legale è riuscito a ottenere dal giudice del Tribunale di Asti Pasquale Perfetti una pronuncia, probabilmente una delle prime in Italia, con la quale il magistrato, aderendo in pieno alle difese svolte, ha sospeso la procedura esecutiva, ritenendo plausibile l’accoglimento delle ragioni contenute nell’opposizione.

In particolare, l’avvocato Rizzo ha eccepito la nullità/inefficacia del mutuo come idoneo titolo esecutivo, in assenza di una effettiva consegna (traditio in termine giuridico) delle somme che ne erano oggetto. Queste, in effetti, erano transitate su un conto corrente del cliente, ma al solo scopo di ristrutturare debiti precedenti contratti dal promotore dell’operazione finanziaria e senza pertanto una reale disponibilità del denaro da parte del braidese.

«Costituisce orientamento costante della giurisprudenza di legittimità», commenta l’avvocato Rizzo, «che, al fine di accertare se un contratto di mutuo possa essere utilizzato quale titolo esecutivo (ai sensi dell’articolo 474 del codice di procedura civile), occorra verificare se esso contenga pattuizioni volte a trasmettere con immediatezza la disponibilità giuridica della somma mutuata, e che entrambi gli atti, di mutuo ed erogazione, rispettino i requisiti di forma imposti dalla legge».

Il valore dell’esecuzione immobiliare sospesa è superiore a 700mila euro. Questa ordinanza, molto probabilmente, segnerà in maniera netta gli sviluppi giurisprudenziali in materia di mutui di scopo e di garanzie fideiussorie.

d.l.

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