PRIOCCA «Mio suocero ha la vigna dietro casa l’altro giorno suo fratello, che abita li vicino, di fronte alla collina ci ha telefonato per dirci che alcuni filari avevano un colorito strano. Abbiamo calzato gli stivali e, sotto la pioggia, siamo saliti a vedere: arrivati in cima abbiamo scoperto che ci avevano tagliato a raso tre filari di viti». 
La voce narrante è quella di Alessandro, ci troviamo in località Val del Ponte e la vigna della quale si sta parlando è una delle tante, piantate a nebbiolo e barbera.
«Piante che hanno quindici anni e sono nel periodo di maggior vigore produttivo, hanno reciso perfino le barbatelle impiantate da sei mesi. Abbiamo immediatamente chiamato i carabinieri, sporgeremo denuncia contro ignoti: ci hanno detto che è la prassi, in questi casi» spiega. Il danno però è fatto, difficile quantificarlo con esattezza perché «speriamo che le piante colpite ricaccino. Se così non fosse dovremo rifare l’impianto». L’atto vandalico è stato probabilmente condotto con «un paio di forbici a compressione elettrica: i tagli sono troppo netti. Avevano incominciato anche col quarto filare ma qualcuno li ha disturbati perché mi hanno tagliato solo una pianta». Nelle vicinanze non ci sono strade asfaltate, solo piste sterrate per trattori, chi ha agito non ha avuto bisogno di molto tempo: «il fatto deve essere avvenuto una settimana fa: ora faccio le ronde nella vigna» racconta Alessandro.
Il timore è che chi ha colpito lo faccia ancora: «non riesco a capire se sia uno scherzo di cattivo gusto o se sia stato qualcuno che ha motivi di avercela con noi. Per questo ho pensato di rivolgermi ai giornali: vorrei mettere in guardia anche gli altri viticoltori contro simili episodi».
Davide Gallesio
