Gestivano, a domicilio, un’armeria clandestina: denunciati padre e figlio a Cuneo

CUNEO In casa avevano una santabarbara di armi e munizioni: quasi 200 fra fucili e pistole con relative munizioni: quella che gli agenti della Questura, divisione amministrativa, si sono trovati dinnanzi, durante un normale controllo disposto per il rinnovo di un porto d’armi, era un’armeria clandestina in piena regola.

Gestivano, a domicilio, un'armeria clandestina: denunciati padre e figlio a Cuneo

Padre e figlio, un pensionato ottantenne il primo, un sessantenne il secondo, erano dediti al commercio di armi sia sui siti internet che attraverso il passa-parola: la loro abilità nelle riparazioni ne aveva fatto un riferimento nella cintura di Cuneo, dove risiedevano.

Ogni cessione (in tutto 200) era regolarmente documentata, tutte le armi (per lo più da caccia) venivano registrate ed erano in perfetta efficienza. Il sequestro è avvenuto dopo che, a carico dell’anziano richiedente, erano risultate armi detenute in quantità superiore al limite massimo consentito. Dapprima gli agenti hanno pensato a un errore di cancellazione, quindi la scoperta: i due sono stati denunciati per esercizio abusivo della professione di armaioli e detenzione illegale di fucili e pistole.

Davide Gallesio

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