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La storia di Chiara e Roberto: un’esperienza con il counseling

La storia di Chiara e Roberto: un'esperienza con il counseling

BRA Il counseling è una attività professionale che negli ultimi anni è divenuta sempre più conosciuta anche in Italia, ma già diffusa soprattutto all’estero. Nelle scorse settimane, abbiamo avuto modo di venire  a contatto con le esperienze di counseling proposte da Chiara e Roberto a Bra, presso il Monastero delle Clarisse di Bra.

Li abbiamo incontrati per farci raccontare la loro esperienza con il counseling.

Come vi siete incontrati e come è nato il vostro percorso personale?

«La nostra amicizia ha come “fil rouge” il Counseling. Entrambi ci siamo avvicinati al Counseling in tempi e per motivi diversi sperimentando incontri di Counseling come clienti e rimanendone entusiasti.  Ci incontriamo per la prima volta durante un gruppo di lavoro di Acquarespiro (laboratorio di rebhirting in acqua) ad Ischia, li nasce la nostra amicizia.  Successivamente  la Scuola di Counseling FGB (Formazione in Gestalt BodyWork) di Ranzo, (IM) apre una sede a Bra,  e ci ritroviamo a frequentarla insieme, principalmente per la  nostra crescita personale e per sperimentare le risorse che un gruppo  di lavoro può offrire.  La scuola per noi è stata un’esperienza preziosa di crescita e consapevolezza, che ha cambiato le nostre vite. Ancora insieme, ora, come ex allievi e amici, abbiamo sentito il desiderio di condividere con gli altri parte dell’esperienza che è stata così cara e utile a noi nella formazione. Con un’altra amica e collega, abbiamo creato il gruppo “SIROCH”, acronimo di Simona-Roberto-Chiara, ma soprattutto “sciroc” rimanda a un vento caldo, che è quello che noi cerchiamo di portare nelle esperienze che proponiamo, espletando così il tirocinio supervisionato necessario per avviarci alla professione».

Nelle scorse settimane avete proposto degli incontri dal titolo “#IOSTO”. Di cosa si tratta? Ci saranno altri incontri?

«#IOSTO è un laboratorio di Counseling, un invito a “stare” con quel che” c’è” in ogni momento, con ciò che la vita ci porta. Stare con cosa arriva: situazioni, emozioni, sensazioni qualunque esse siano, senza giudizio, presenti nel qui e ora. Il laboratorio si è sviluppato in tre incontri in cui i partecipanti hanno sperimentato lo stare dapprima con se stessi, poi stare con gli altri e infine con l’ambiente. Grazie alla generosità delle Sorelle Clarisse abbiamo potuto tenere gli incontri nel giardino del Monastero di Bra, luogo dove avevamo frequentato parte della nostra formazione, essendo stato scelto come sede  Braidese dalla scuola FGB dal 2018. Nel futuro, stiamo pensando ad un nuovo ciclo di incontri da proporre nei mesi invernali, in presenza o in modalità da remoto, in relazione a quello che le disposizioni Covid ci consentiranno. Con la primavera, ci piacerebbe organizzare altri incontri da vivere e sperimentare nella natura, nel momento del suo risveglio».

Avete parlato di “laboratorio di counseling”. Potete spiegare cos’è il Counseling e per cosa si caratterizza la figura del counselor?

«Il counseling è una relazione d’aiuto che, attraverso l’incontro, l’ascolto attivo e la creazione di un contesto adeguato, facilita nella persona la riattivazione e lo sviluppo delle sue risorse interne, per migliorare la qualità della vita, affrontare e risolvere una difficoltà o attraversare un cambiamento. Il Counselor sostiene il cliente nel suo processo di consapevolezza, nel contattare i propri bisogni e risorse, nell’esplorare e sperimentare nuove possibilità di comportamento, facilitando il processo decisionale. Agisce nel “Qui e Ora” stando umanamente in con-tatto con sé e con l’altro, in un contesto privo di giudizio e aperto all’ascolto».

Chi fosse interessato a questi percorsi come può mettersi in contatto con voi?

«Chi è interessato, può mettere “mi piace” alla pagina Facebook “Siroch”, dove può trovare tutte le informazioni necessari».

Lino Ferrero

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