LIBRO «Federico, così mi hanno chiamato. Era il nome di mio nonno, detto anche il Barbarossa, vincitore di mille battaglie e morto quattro anni prima della mia nascita, mentre guadava il piccolo fiume Saleph per raggiungere la Terra Santa».
FEDERICO
Marzio Bartoloni
Edizioni San Paolo
224 pagine
15 euro
Il libro di Marzio Bartoloni, romano, giornalista del Sole 24 ore, è un racconto narrato in prima persona dal re di Sicilia Federico II di Svevia, adolescente ribelle palermitano.
«Sono nato sotto una tendavventuraa piantata in tutta fretta nella piazza di Jesi nella gelida mattina del 26 dicembre 1194. Non c’era stato tempo per trovare una sistemazione migliore. Le doglie di mia madre erano arrivate all’improvviso e la corte aveva deciso che quella fosse la soluzione più semplice e veloce».
L’infanzia del futuro imperatore fu molto travagliata, perse il padre Enrico Hohenstaufen a tre anni e la madre Costanza d’Altavilla a quattro. Lei fece in tempo a vederlo incoronato re di Sicilia: prima di morire, per salvare la corona, l’aveva affidato alla tutela di papa Innocenzo III mentre il suo governo in città era formato da un consiglio di reggenza, guidato dal vescovo Gualtiero di Palearia. Federico, dodicenne, scorrazza felice con il suo amico arabo Mounsif, ma non è ben visto dalla sua reggenza, soprattutto perché si mischia con i musulmani e va in giro come un popolano. Le trame di palazzo vorrebbero liberarsi di Federico e così vengono assoldati degli assassini pronti a tutto.
Fortunatamente il giovane sovrano prende come un gioco le oscure trame del conte Guglielmo che manda gli assassini a cercarlo per poi eliminarlo. Fuggendo dai loro inseguitori, dopo essere stato braccato dai suoi nemici a Palermo, Federico con i suoi amici Mounsif, sua cugina Fatima e il cavaliere Ermanno attraverso antichi acquedotti e costruendo dighe, riusciranno a mettersi in salvo a Siracusa, ma i suoi inseguitori arrivano fin là e uno scontro sembra inevitabile. Scappano allora a Pantelleria dove prendono in prestito un’antichissima Madonna e riescono, anche con l’aiuto del papa Innocenzo III, a festeggiare il ritorno a casa.
Federico è un romanzo per ragazzi, un ritratto ravvicinato di un grande personaggio storico, colto nel momento della sua spericolata giovinezza che grazie agli amici riuscirà a salvarsi dalla congiura, dimostrando che la conoscenza e l’amicizia tra fedi religiose diverse è un arricchimento continuo. Un’avventura con tanti colpi di scena, sullo sfondo del mar Mediterraneo.
Walter Colombo
