Davide e Giovanni, il Dj e il fotografo con l’elettronica raccontano l’Albese

COLONNA SONORA Raccontare il territorio attraverso la musica elettronica. L’idea è quella di due giovanissimi, Davide Magliano e Giovanni Sandrone, entrambi classe 2000, che hanno pensato di coniugare la loro passione per la musica con gli scenari più suggestivi offerti dalle Langhe (e non solo). Il risultato è Places, una raccolta di cartoline in musica che saranno rilasciate nelle prossime settimane su YouTube. I due amici, nonostante le difficoltà logistiche del periodo, non si sono persi d’animo e hanno contattato Comuni ed enti locali per proporre la loro idea, come spiega Davide, di professione Dj: «Ci siamo convinti che si potesse sviluppare un progetto che valorizzasse i paesaggi mozzafiato di Alba e del suo territorio, esaltati da una forma d’espressione cara alla nostra generazione. Ne abbiamo parlato con le Amministrazioni locali dalle quali abbiamo ricevuto riscontri positivi e sostegno. Siamo partiti dalla torre di Barbaresco con un video che può essere già fruito sul Web».

Davide e Giovanni, il Dj e il fotografo con l’elettronica raccontano l’Albese
Il Dj Davide Magliano esegue musica elettronica alla consolle.

La seconda tappa sarà l’anfiteatro di Coazzolo, dove si è svolto un Dj set presto trasposto in immagini. Seguiranno Castagnole delle Lanze, con la prima neve Prato Nevoso e, naturalmente, Alba. Prosegue Davide Magliano: «Abbiamo proposto l’idea all’assessore al turismo, Emanuele Bolla, che si è detto entusiasta. Inizialmente la scelta del luogo è ricaduta su piazza Duomo. La delicata situazione che stiamo vivendo ci consiglia di cambiare i nostri piani. Probabile, allora, che le riprese vengano realizzate sulla sommità di una delle tante torri».

Nel duo la divisione dei compiti è chiara: «Dj da alcuni anni, mi occupo della parte musicale. Giovanni è invece un fotografo e cura gli aspetti tecnici relativi ai video. Ci inorgoglisce portare nei luoghi della nostra infanzia un progetto che crediamo abbia un respiro internazionale. Siamo stati influenzati da idee estere che mettono in relazione musica elettronica e paesaggio. Ma, nel caso di Places, lo scenario non è quello di una metropoli brulicante: c’è la suggestione delle nostre colline che raccontiamo con uno sguardo personale».

a.d.

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