BAROLO Potrebbe avere un futuro legato al turismo (attività ormai fondamentale per Barolo e gran parte delle Langhe) l’edificio nel cuore del centro storico del paese, che fino agli anni ’50 ha ospitato il Municipio. Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la valorizzazione e il restauro del fabbricato per finalità turistiche e allestimento di spazi museali. L’edificio, che attualmente ospita quattro alloggi (al pian terreno c’è l’ufficio postale) è di proprietà comunale e si trova in una posizione strategica, a poca distanza sia dal castello dove ci sono enoteca regionale e museo del vino che da altre strutture di richiamo turistico, come il museo delle etichette e quello dei cavatappi.
Il progetto approvato dalla Giunta è economicamente rilevante, dal momento che ammonta a un milione di euro: 800mila dovrebbero arrivare dai fondi Por-Fesr (Programma operativo regionale-Fondo europeo di sviluppo regionale) e gli altri 200mila saranno a carico del Comune. Per ottenere i fondi Por- Fesr il Comune di Barolo parteciperà a un bando approvato lo scorso aprile dalla Regione, legato alla valorizzazione del distretto Unesco piemontese e di altre realtà come i geoparchi, le città creative e le riserve della biosfera del Piemonte. La delibera della Giunta di Barolo affida l’incarico progettuale all’architetto Maddalena Sarotto, di La Morra, all’ingegner Aurelio Saglia di Bra e allo studio albese Esseprogetti di Sara Nardin. L’opera è stata inserita nel programma triennale dei lavori pubblici 2020-2022.
«Si tratta di un progetto importante che permetterà di recuperare un edificio storico del paese e di valorizzare ancora di più il centro di Barolo. Speriamo che l’intervento possa essere finanziato», afferma il sindaco Renata Bianco. L’intenzione del Comune è di realizzare nell’edificio uno sportello di informazione e di accoglienza turistica, con spazi espositivi in grado di ospitare anche dei convegni e incontri.
Corrado Olocco
