Dpcm: protesta ambulanti a Cuneo, occupata piazza Galimberti

Fivag-Felsa-Cisl Piemonte: "Covid19, in ginocchio anche il commercio ambulante"

“Vogliamo lavorare. Fiori, libri, articoli sportivi, abiti per bimbi, bigiotteria sono in commercio su portali online sempre, nei centri commerciali, nei negozi.

E senza nessuna logico il Dpcm costringe noi a chiudere.

Ma un altro mese senza lavoro non lo reggiamo”. Questa mattina oltre 70 ambulanti hanno parcheggiato i loro mezzi su piazza Galimberti, a Cuneo, al posto del consueto mercato settimanale: un minuto di clacson suonati e slogan e catelli per protestare contro il Dpcm del 3 novembre che chiude le bancarelle e lascia aperti tutti gli altri, a differenza della prima ondata. Oltre alle fiere domenicali di fatto sospese da 8 mesi.
“Sfido qualsiasi comitato scientifico a sostenere che all’aperto il virus è peggio che in un luogo chiuso – afferma il presidente di Confcommercio Cuneo Luca Chiapella – Chiediamo chiarimenti e confronti e nessuno ci ascolta. Oggi il presidente regionale Confcommerio Maria Luisa Coppa ha scritto ai parlamentari piemontesi che dovrebbero conoscere bene la nostra situazione”. Gualtiero Chiaramello. segretario provinciale della Fiva, la federazione degli ambulanti che ha promosso la protesta: “Siamo la forma di commercio più antica, nata nelle piazze, e ci mettono all’ultimo posto con una scelta senza logica

Ansa

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