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Il parroco di Caivano commenta su Famiglia Cristiana la morte di un paziente nel bagno del pronto soccorso

Il parroco di Caivano commenta su Famiglia Cristiana la morte di un paziente nel bagno del pronto soccorso

EPIDEMIA  Le immagini di un cellulare riprendono il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli nel momento in cui viene trovato un uomo morto in uno dei bagni. «Uno stato di abbandono che impressiona anche i più cinici», così scrive padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli) postato sul sito di Famiglia Cristiana.

«Abbiamo paura. Ci sentiamo abbandonati a noi stessi. Smarriti tra le tante – troppe – voci contrastanti di politici e scienziati. Non parteggiamo per nessuno, non andiamo alla ricerca del consenso, non facciamo campagna elettorale; siamo attenti a eseguire gli ordini che ci vengono impartiti. Ma abbiamo paura», scrive il sacerdote.

«Ci viene detto di non intasare gli ospedali, di rimanere a casa quando i primi sintomi del contagio si fossero manifestati. Abbiamo obbedito, ci siamo ammalati, abbiamo telefonato per il tampone, ma sono passati ore, giorni, prima di avere un minimo riscontro. I medici curanti – cui va la nostra riconoscenza – sono oberati di lavoro, la terapia la prescrivono telefonicamente. Trovare un infermiere per un’iniezione endovenosa, però, è un’impresa. Mercoledì sera un video inizia a girare sui social. Una scena orripilante viene ripresa da qualcuno con un telefonino. Nel bagno del pronto soccorso del Cardarelli, importante ospedale di Napoli, un uomo giace morto, nel bagno; mentre altri pazienti, abbandonati a se stessi, versano in condizioni pietose. Uno stato di abbandono che impressiona anche i più cinici. L’opinione pubblica, orripilata dalla crudeltà del filmato si chiede se era giusto o meno pubblicare il video. No, non lo era, per rispetto alla persona deceduta e dei suoi cari. Intanto quel video ha smascherato le tante menzogne che vengono dette e ripetute sulla Sanità in Campania. Abbiamo paura. Chiediamo aiuto. Ci vengano, per favore, risparmiate i soliti, penosi, scaricabarile tra le varie istituzioni», conclude padre Patriciello.

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