Il sindaco di Canale: «I casi di Covid sono più di quelli indicati dalla piattaforma regionale»

Il sindaco di Canale: «I casi di Covid sono più di quelli indicati dalla piattaforma regionale»

CANALE Il sindaco Enrico Faccenda informa i canalesi in merito alla situazione Covid in paese. Come avevamo già annunciato venerdì scorso, il primo cittadino ha emesso un’ordinanza per la sanificazione urgente dell’istituto comprensivo da oggi, lunedì 9,  a giovedì 12 novembre. Un provvedimento che il sindaco ha ritenuto necessario «A fronte del numero crescente di positivi al Covid tra il personale, a cui si sono aggiunti bambini positivi che, a loro volta, hanno portato a casa l’infezione, contagiando i genitori». Aggiunge Faccenda: «Le procedure previste sulla gestione dei casi all’interno della scuola sono concettualmente valide, ma hanno un senso se vengono applicate nel giro di uno, due o al massimo tre giorni. La piattaforma regionale indica una ventina di casi nel nostro Comune, ma sono molti di più», racconta il primo cittadino.

Prosegue Faccenda: «Venerdì e sabato, a Canale, privatamente, sono stati effettuati un centinaio di tamponi, con un’alta incidenza di positivi, anche se non si tratta solo di canalesi. I ritardi delle procedure sono arrivati a superare i quindici giorni e siamo a conoscenza di tamponi rapidi effettuati con esito positivo non ancora caricati. In merito alla scuola, poi, abbiamo avuto l’assurda situazione di bambini che, in attesa del tampone, hanno frequentato la scuola e la mensa, per poi essere dichiarati positivi dopo parecchi giorni, avendo come conseguenza maestre malate, diffusione della malattia e classi chiuse con dieci giorni di ritardo». Il sindaco sottolinea di aver chiesto di poter chiudere classe per classe alla Regione e di aver inviato richieste di chiarimenti in Prefettura, all’Asl e al Provveditorato, senza però ricevere risposta. «Sono deluso e sconcertato dall’atteggiamento di dirigenti e funzionari pubblici, in queste ore molto attenti a procedure che hanno dimostrato di non funzionare, ma distaccati dalla realtà e dai messaggi che arrivano dalla società».

Elena Chiavero

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