La truffa arriva online, mascherata da informazione sul coronavirus

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RAGGIRI È in corso una seconda ondata anche per le truffe informatiche via email e Whatsapp che utilizzano il tema del coronavirus per catturare l’attenzione dei destinatari.

Tra le modalità più aggressive c’è il virus informatico che si propaga attraverso un messaggio di posta elettronica che invita ad aprire un file dal nome: CoronaVirusSafetyMeasures.pdf. Non si tratta di un documento illustrativo ma di un programma malevolo che comporta lo scaricamento dalla rete di contenuti spazzatura e può arrivare a consentire la gestione da remoto del terminale infettato.

Molto simile è il comportamento di un messaggio di posta elettronica che invita ad aprire un file formato Doc, nel quale sono riportate presunte precauzioni sul Covid 19 rilasciate dall’organizzazione mondiale della sanità. In realtà il codice virale contenuto nel documento cattura i dati sensibili dell’utilizzatore inoltrandoli agli autori della frode. Fa parte della stessa famiglia un altro virus che arriva con email scritte in lingua giapponese e che punta a rubare le credenziali bancarie custodite nel computer.

«Aprire solo messaggi che arrivano da indirizzi di cui si è certi  e segnalare i casi sospetti sul sito commissariatodips.it», è il consiglio che arriva dalla Polizia postale e delle comunicazioni, che aggiunge: «Informarsi dalle fonti istituzionali e accreditate e segnalare i casi sospetti sono i modi per mantenere un approccio obiettivo e sicuro di fronte al rischio di incappare in frodi, favorite dal momento di vulnerabilità collettivo».

«Per tutelare e informare i cittadini il Codacons ha sviluppato il servizio Acciuffa la truffa», spiega il presidente dell’associazione Marco Donzelli. «Il progetto si pone come obiettivo quello di educare i cittadini a riconoscere le truffe, i truffatori ed evitare di caderne vittime: sono attivi il numero verde l’800-82.25.33 e l’indirizzo email acciuffalatruffa.codacons@gmail.com che si possono contattare per denunciare episodi truffaldini o per richiedere informazioni su situazioni sospetti. I settori ai quali verranno si pone maggiore attenzione sono quelli alimentari, creditizi, dello shopping, dei contratti di energia elettrica e gas, telefonia».

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