POLITICA Sulla questione della telemedicina, dopo la risposta dell’assessore alla sanità Luigi Icardi, interviene nuovamente il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Ivano Martinetti: «L’assessore Icardi fa confusione tra informatizzazione della sanità e telemedicina. Sulla prima molti servizi sono attivi da anni, di molto precedenti alla sua avventura in Regione e, in buona parte, non sono frutto del lavoro dell’attuale Giunta. Quanto alla telemedicina resta ancora molto da fare, in particolare nei territori montani e marginali dove sarebbe straordinariamente utile. Teleconsulti, telepatologia, telecardiologia, teledermatologia, teleneurologia sono ancora ben poco diffusi sul territorio piemontese a eccezione di piccole e limitate realtà».
«Per questo sarebbe stata una buona occasione, da parte della maggioranza di centrodestra in Regione, accogliere la nostra proposta per incrementare i fondi destinati alla telemedicina nel Defr (Documento economia e finanza regionale). Una proposta, purtroppo, caduta nel vuoto. Anziché fare polemiche con l’opposizione, Icardi dica chiaramente quanto la Regione Piemonte intende investire oltre a quanto già previsto dal fondo sanitario indistinto regionale su questo fronte per potenziare il servizio nei prossimi anni. A questa domanda, a oggi, attendiamo risposta», conclude Martinetti.
