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Martinetti (M5s): “Il sindaco Bo rimpasti la giunta o si dimetta”

Sabato 31 marzo, davanti al Comune di Alba, un presidio contro il circo

Un rimpasto di giunta o nuove elezioni ad Alba. A chiederlo il Movimento 5 stelle con il proprio consigliere regionale, l’albese Ivano Martinetti alla luce della nascita del nuovo gruppo Alba Liberale che ha perso il capogruppo Sebastiano Cavalli, fuoriuscito dopo l’astensione del gruppo sulla variante numero 9 riguardante la ex Calissano, dove il sindaco Carlo Bo, a detta dell’opposizione, avrebbe un conflitto di interessi. Alba liberale, sodalizio nato dalle ceneri di Per Alba-Cirio, lista Carlotta Boffa, e Sebastiano Cavalli, fuoriuscito da Alba 2019 rimane con tre consiglieri, il presidente del consiglio Domenico Boeri, Nadia Gomba e Olinto Magara con Carlotta Boffa come assessore di riferimento.

Il gruppo è stato accostato alla figura di Mariano Rabino, intervistato da Gazzetta.

Martinetti, ex consigliere comunale commenta: «In un momento di estrema difficoltà è deprimente assistere a giri di valzer, giochi politici e cambi di casacca nella maggioranza del Consiglio Comunale. Stando alle cronache, gruppi politici e liste civiche nascono e chiudono i battenti senza sosta, coinvolgendo anche illustri personalità politiche del territorio».

Il pentastellato attacca il vicesindaco Carlotta Boffa: «Emblematico il caso della Vicesindaca Boffa: in meno di due anni è passata dal M5S, a liste personali, a liste civiche ed ora sembrerebbe in procinto di accasarsi ad un nuovo partito nazionale nascente nell’arco del centrodestra. Nonostante tutto questo frenetico impegno è riuscita anche a percepire, attraverso la propria azienda, una quota dei fondi comunali destinati alla crisi Covid-19 delle attività ricettive. Nulla di illecito, ma certamente poco opportuno. Altri politici sono stati oggetto di aspre critiche per somme ben inferiori».

Il giudizio di Martinetti è tranciante: «Tutte queste manovre di piccolo cabotaggio politico rendono l’attuale Sindaco Carlo Bo, di fatto, la guida più debole della Città dal dopoguerra ad oggi. Alba non merita tutto questo, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo attraversando. Alba rischia di passare un triennio di stagnazione, con un primo cittadino immobile ed ostaggio di giochi di partito. Serve un cambio di passo immediato, in particolare a livello di composizione della Giunta, altrimenti sarebbe opportuno lasciare l’incarico».

Marcello Pasquero

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