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Veglio, direttore generale Asl Cn2: Situazione drammatica a Verduno, lockdown era necessario

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ALBA «La situazione continua a essere drammatica, per il peso enorme sull’ospedale, ma almeno ora c’è una prospettiva di miglioramento, pensando a quando le misure del nuovo Dpcm avranno effetto: con l’ondata di contagi che abbiamo affrontato fino a oggi, era impossibile  vedere la luce al fondo del tunnel». Lo dice questa sera, 4  novembre, il direttore dell’Asl Cn2 Massimo Veglio. A Verduno, ora sono circa 140 i posti letto disponibili per i pazienti Covid, in regime di ricovero ordinario. A questi, si aggiungono gli 8 posti di terapia intensiva.

«Al momento, le terapie intensive reggono. Il maggior numero di ricoveri sono ordinari: questa mattina erano più di 120 di cui una ventina di ricoverati in subintensiva. Nell’ultimo mese, la crescita è stata esponenziale, se si pensa che il 9 ottobre erano 5 i ricoverati al Ferrero». Veglio lancia un messaggio: «Fino a oggi, il sistema di tracciamento è fallito perché i contagi sono aumentati in modo esponenziale, a causa del mancato rispetto delle norme basilari, dalla mascherina al distanziamento. Da venerdì, entreranno in vigore misure più restrittive, ma è compito di ciascuno agire in modo rigoroso: mi appello alla responsabilità di ognuno, per se stessi e per gli altri».

f.p.

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