A Dronero è stato inventato il panettone alla bagna caoda

A Dronero è stato inventato il panettone alla bagna caoda 1

CURIOSITÀ I social media sono ormai diventati famosi per le provocazioni. Proprio da una di queste nasce un prodotto che sembra pensato appositamente per il periodo: si tratta del panettone alla bagna caoda, ideato da due cittadini droneresi, il cui slogan è «Il primo panettone che ti aiuta con il distanziamento sociale”. L’invenzione di questo particolare formato del classico dolce natalizio, da attribuire a Marcello Comba, 43 anni, docente all’istituto alberghiero di Dronero, e al ristoratore Gianluca Ferraioli, è nata infatti da un post Facebook che, ironicamente, aveva lanciato la proposta nel corso del lockdown primaverile. Il panettone, dal peso netto di 280 grammi, risultato di una lunga sperimentazione (un aspetto che Gianluca Ferraioli ha voluto sottolineare) viene preparato seguendo il metodo classico e confezionato in contenitori di vetro, che garantiscono una conservazione più duratura. Il risultato è una versione light della bagna caoda inserita in un prodotto salato.

La produzione, iniziata il 14 dicembre, ha avuto un notevole riscontro in termini di prenotazioni, dato che, in pochi giorni, sono stati raggiunti i circa duecento ordini. All’originale progetto  si somma una nobile iniziativa: parte del ricavato verrà devoluto alla Croce rossa e ad altre associazioni del settore. È possibile prenotare un panettone alla bagna caoda contattando il numero allo 0171-91.64.25.

Dennis Bellonio

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