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Al bando per reclutare infermieri sono arrivate 2.776 candidature

Arrivano gli infermieri di famiglia, il via alle linee guida

TORINO Sono 2.776 le domande pervenute, alla scadenza del 5 dicembre, per il bando della Regione Piemonte indetto per reclutare personale infermieristico da impiegare nelle aziende sanitarie. La durata del contratto a tempo determinato è di 3 anni. Alla selezione erano ammessi i soggetti in possesso della laurea di 1° livello in infermieristica, ovvero del diploma universitario di infermiere e dell’iscrizione all’albo professionale.

Capofila del bando è l’Asl Città di Torino che in settimana completerà le procedure con la riunione della Commissione esaminatrice che stilerà la graduatoria degli ammessi: successivamente le Asl interessate procederanno all’assunzione del personale sulla base delle loro esigenze.

«La scelta del bando triennale è risultata vincente – commenta l’assessore regionale alla sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – e ora sarà possibile offrire una prospettiva di maggiore stabilità lavorativa nell’interesse sia di chi viene assunto, sia delle aziende sanitarie che assumono. L’esigenza di infermieri è una delle priorità assolute, sia nell’immediato che nel medio e lungo termine».

In totale, al 3 dicembre, data dell’ultima rilevazione, sono 4.445 le assunzioni di personale dall’inizio dell’emergenza Covid: 963 medici, 1.353 infermieri, 2.129 altri profili.

Da marzo a oggi la Regione ha attivato circa 30 bandi: nel periodo primavera-estate, inoltre, l’Unità di crisi regionale ha indicato alle aziende sanitarie la possibilità di attingere anche alle graduatorie di bandi pregressi a tempo indeterminato, fino a esaurimento.

In generale, dall’inizio della pandemia, ai bandi specifici lanciati dall’Unità di crisi si aggiungono anche i bandi attivati delle singole aziende sanitarie.

 

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