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Aree degradate: stanno andando avanti i progetti nei paesi

Aree degradate da finanziare
L'area di piazza Martiri è al centro del progetto del Comune di Dogliani.

CONTRIBUTI Continua a muoversi qualcosa attorno alla cifra di 14 milioni relativa al Piano nazionale per le aree degradate che prevede di aiutare diversi Comuni dell’alta Langa e non solo, con l’obiettivo di valorizzare aree con progetti specifici di ospitalità diffusa e anche con finalità sociali. Sono già passati più di tre anni da quando avevano avuto accesso ai finanziamenti i Comuni di Albaretto della Torre, Cissone e Igliano (per un totale di sei milioni di euro: due per ciascun paese), più quello di Cengio, nella Valle Bormida savonese (1 milione e 962.500 euro). In seguito si erano ampliate le graduatorie fino alla 131ª posizione ed erano entrati nel progetto Mombarcaro, Camerana, Prunetto, Dogliani e Bonvicino. La cifra stanziata era stata di oltre 7 milioni.

L’iter è stato molto tortuoso e lungo a causa di cambi di Governo e di problemi burocratici. La scorsa settimana Gazzetta ha parlato dello sblocco dei due milioni previsti per i Comuni di Cissone e Albaretto della Torre, che entro 60 giorni dovranno presentare il progetto esecutivo per avere, dopo l’ok di Roma, un anticipo dei fondi.

Leggermente più avanti a livello burocratico si trova il Comune di Igliano che ha già inviato il proprio progetto e attende le risposte dal Governo. I lavori riguarderanno diverse ristrutturazioni di immobili con un obiettivo ben definito, come spiega il primo cittadino Flavio Gonella: «Si tratta di un progetto molto articolato di ospitalità diffusa che vuole avere un forte impatto turistico». Tra i centri “ripescati” la situazione è più varia. Mombarcaro ha già ricevuto la firma della convenzione da Roma e sta preparando gli ultimi elementi del progetto esecutivo. Dogliani attende, invece, ancora il documento ufficiale per poi sottoporre il proprio piano esecutivo da circa 860mila euro che si articola in diversi punti: la riqualificazione di piazza Martiri della Libertà, la realizzazione di un piccolo campo in erba sintetica e la tamponatura con vetri dell’ala mercatale, sempre nella stessa piazza. «Una parte importante del progetto ha poi una vocazione socioeducativa con la riqualificazione di diversi edifici che saranno inglobati nel progetto Luna, che si rivolge ai ragazzi con attività varie di sostegno e ludiche», ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Emanuele Albarello. In attesa della convenzione sono anche Prunetto e Bonvicino, che poi inoltreranno i progetti esecutivi. Al di là delle piccole differenze di avanzamento dell’iter la situazione generale sembra essersi sbloccata.

Sull’importanza dei fondi e di progetti così lungimiranti per il territorio è intervenuto il presidente dell’Unione montana alta Langa Roberto Bodrito: «Siamo contenti che, dopo anni di stallo, i fondi siano prossimi ad arrivare. La speranza è che ci sia una ricaduta economica e occupazionale non solo per i Comuni coinvolti direttamente, ma per l’intera area. Ora è, infatti, il momento di ragionare come territorio con uno spirito diverso, bisogna lavorare in sinergia per coordinare progetti così importanti e di ampio respiro».

Daniele Vaira

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